A 100 all’ora in 3.9s per la futura supercar elettrica cinese BYD

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photo credit: Inhabitat via photopin cc
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I Cinesi di BYD, marchio di Shenzen dedito alla produzione di auto e pullman a zero emissioni, annunciano nuove motorizzazioni ibride e, soprattutto, anticipano una nuova supercar all electric.

BYD è nota per aver sparpagliato dovunque ve ne fosse la possibilità le sue e6 Crossover a zero emissioni, sempre al servizio di flotte aziendali (taxi, forze dell’ordine, etc.), ed i suoi bus elettrici (recenti gli accordi con le municipalità americane di Los Angeles e Long Beach).

Adesso, oltre al potenziamento della gamma di propulsori, l’obiettivo si sposta sulla produzione di un nuovo modello plug-in hybrid e di una sport car elettrica: la prima dovrebbe chiamarsi Tang e sarebbe basata su un concept, il Qin, presentato in precedenza.

Qin, atteso in produzione per la fine dell’anno, monta un 1.5 litri turbo 4 cilindri a benzina ibridato con un elettrico da 110 kW che, combinati, valgono 300 cv di potenza e 440 Nm di coppia.

L’autonomia, in solo elettrico, è di 50 km: il pacco batterie ha una capacità di accumulo di 10 kWh.

Dalla Tang ci si aspetta qualcosa di più, come un motore 2.0 di cilindrata, sempre turbocompresso, per ottenere un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4.9 secondi: da questo sistema propulsivo potrebbero poi nascere diversi modelli che ne sfruttino la base.

Uno, ad esempio, potrebbe essere lo Sport Utility Vehicle S7 programmato in lancio nel 2014.

Mossa a sorpresa è invece l’anticipazione di una supercar, la E9: totalmente elettrica, dovrebbe andare a competere con modelli quali la Tesla Roadster Sport (non più in produzione) grazie a prestazioni brucianti (0-100km/h in 3.9 secondi).

BYD si sta facendo largo sui mercati portando i suoi mezzi (auto e bus) in servizio nelle flotte commerciali di svariate città – in Europa l’aeroporto di Amsterdam Schiphol ha acquistato dei bus BYD elettrici che arriveranno nel giro di un anno – e solo qualche mese fa pareva volersi concentrare sul solo elettrico, abolendo la produzione di motori endotermici, per concentrarsi sul relativo segmento di mercato e cercare di ottenere gli utili di cui ha bisogno.

Infatti la e6, auto abbastanza affidabile da essere spesso scelta come taxi in varie parti del mondo, non verrà venduta ai privati negli States, malgrado BYD abbia aperto una sede californiana e abbia paventato più di una volta il suo ingresso sul mercato a stelle e strisce.

La tattica dell’azienda pare essere quella di consolidare la propria immagine globalmente al di fuori della Cina facendo circolare il più possibile i suoi veicoli a zero emissioni, conscia che competere con i colossi occidentali può portarla, senza la necessaria fiducia da parte dei consumatori, ad avere risultati insufficienti.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: ChinaCarTimes via GreenCarReports