Adiconsum, una mano tesa verso l’auto elettrica in Italia

L’associazione per la difesa dei consumatori si sofferma su DL Retrofit, tariffe di ricarica dei veicoli e capillarità della rete: attivato anche un servizio E-mobility ed una pagina facebook dedicata.
3086

1452685582La mobilità elettrica è sempre più percepita come un bene comune ed un diritto dei cittadini: in questa chiave di lettura si inserisce l’ultimo comunicato di Adiconsum, l’Associazione Difesa Consumatori e Ambiente promossa dalla CISL.

Il Presidente di Adiconsum, Pietro Giordano, si è infatti espresso a proposito i alcuni temi portanti per lo sviluppo dell’auto elettrica come scelta possibile per tutti nel nostro Paese: in particolare, ha parlato del Decreto Legge Retrofit, delle tariffe di ricarica e dell’assenza di una rete di rifornimento nazionale adeguata, citando anche il PNIRE, Piano Nazionale delle Infrastrutture di Ricarica dei veicoli Elettrici.

Convinto che nell’auto elettrica si racchiuda una delle chances per la sostenibilità del trasporto, Giordano ha rilevato come in Italia urgano decisioni rapide per sbloccare una situazione stagnante e di sostanziale arretratezza rispetto ad altre realtà nazionali, già impegnate con problemi derivanti da step successivi all’adozione dei veicoli elettrici.

In un’audizione dedicata alle “Tariffe per usi di ricarica veicoli elettrici” tenutasi presso l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ed il Sistema Idrico, Adiconsum ha messo sul piatto una serie di soluzioni necessarie quali la promozione della ricarica privata con tariffe convenienti e simili a quelle per uso domestico, l’assicurare una rete di ricarica a copertura nazionale, la garanzia di ricariche veloci/fast in aggiunta a quelle a ricarica lenta, l’inserimento  di punti di ricarica “veloce” nelle stazioni di rifornimento, il rendere la ricarica privata dei veicoli elettrici semplice al pari dell’uso di un qualsiasi elettrodomestico 
e, infine, l’agevolazione e la semplificazione  per eventuali aumenti di potenza, installazione di nuovi contatori, cambio di contratto con altro operatore, modalità di pagamento con tutti i venditori.

Inoltre – ha proseguito Giordanova rivisto completamente il PNIRE, cioè il Piano Nazionale delle Infrastrutture di Ricarica dei veicoli Elettrici aggiornato alle reali esigenze dell’utilizzatore di veicoli elettrici. Il consumatore che acquista un veicolo elettrico, infatti, fa una scelta motivata e sostenibile che va incentivata  con politiche adeguate. Le Associazioni Consumatori devono, necessariamente, essere parte integrante ed attiva del suddetto Piano nazionale”.

Il Presidente Adiconsum ha poi posto l’accento sulla mancata apertura di un servizio importante come quello della stazione di ricarica autostradale presso la barriera di Roma Sud:

Intanto, mentre in alcune regioni e Comuni si moltiplicano le iniziative a favore della mobilità sostenibile con esenzioni/riduzioni del bollo auto, purtroppo, registriamo, la mancata apertura della stazione di ricarica sull’A1 all’altezza della barriera di Roma Sud, ultimata, ma non ancora operativa, da noi segnalata mesi orsono”, ha dichiarato Giordano.

L’interessamento di Adiconsum rappresenta di per sé un segnale importante per la mobilità elettrica italiana, per più di un motivo rallentata ed ancora scarsamente comunicata ai consumatori in qualità di bene comune, anche in una prospettiva presente.

A tal proposito, la stessa Associazione ha attivato un servizio ai consumatori sulla E-mobility ed una pagina facebook Consumatori di macchine elettriche/E-mobility per condividere esperienze e porre domande.

Cosa che, naturalmente, potete fare anche sulla nostra pagina VeicoliElettriciNews, attiva ormai dal 2012 e dedicata all’informazione sul mondo dell’auto elettrica in Italia e nel mondo.

 

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Adiconsum