Auto elettrica e mobility manager: Roma cerca nuove soluzioni al traffico

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Se ne è parlato in un incontro organizzato l’8 febbraio dal Ministero dell’Ambiente, Roma Capitale e Ruote per Aria: fondamentale investire sulla formazione, soprattutto dei giovani.

Maggiore diffusione dell’auto elettrica e sua promozione in ambito aziendale, creazione di una cultura della mobilità sostenibile a partire dalle scuole, soprattutto verso i giovani che si apprestano a prendere la patente, più fondi da parte delle istituzioni per l’acquisto di eco-mezzi.

Queste le ricette su cui Roma punterà o continuerà a puntare per provare a migliorare la propria mobilità e la qualità dell’aria cittadina.

 

Di questo e non solo si è parlato nel corso dell’E-mobility day, appuntamento organizzato dal Ministero dell’Ambiente, Roma Capitale e Ruote per Aria l’8 febbraio; l’incontro è servito anche a mettere in contatto i mobility manager delle aziende romane (un esercito di 250.000 addetti sul territorio) e le case produttrici.

Alcuni tra i marchi dell’auto – Nissan, Renault, Toyota, Estrima Birò, Ducati Energia (protagonista del progetto ministeriale afavore della pedalata assistita), Gem, Goupil – hanno presentato e fatto provare i modelli ad hoc per districarsi sulle strade con la possibilità di inquinare meno e risparmiare di più.

 

Quella del mobility manager è una figura che ricopre un’importanza sempre maggiore nella nostra società, in quanto consente di dare risposte di breve periodo ai problemi della congestione del traffico e alle sue conseguenze sulla salute. Svolge un importante ruolo di pianificazione all’interno delle aziende e permette di ottimizzare i costi per gli spostamenti, in armonia con le politiche di mobilità sostenibile del territorio in cui si trovano ad operare: si tratta di una figura fondamentale soprattutto in territori estesi come quello di Roma.

 

Nella capitale il varo nel 2009 del Piano Strategico della Mobilità Sostenibile ha previsto l’avanzamento di nuove infrastrutture e servizi per migliorare la mobilità: la realizzazione di metropolitane o il loro prolungamento, l’ammodernamento della rete tranviaria e del servizio di car sharing, dotatosi lo scorso dicembre di dieci vetture elettriche.

«Abbiamo lavorato anche sul fronte della mobilità privata, con meccanismi premiali per bus turistici e mezzi adibiti al carico e scarico merci a basso impatto ambientale – ha confermato l’assessore capitolino alla Mobilità, Maria Spena – Abbiamo previsto anche l’accesso gratuito alle zone a traffico limitato per i veicoli elettrici e la gratuità nella sosta per gli stessi, incentivi per l’acquisto di mezzi a emissioni ridotte o nulle, l’istallazione di circa duecento colonnine di ricarica in tutta la città».

 

Tutte iniziative interessanti che per essere valorizzate a pieno avranno bisogno di un’operazione di formazione culturale verso i più giovani, iniziando a far conoscere loro tutti i vantaggi che può comportare una mobilità “condivisa”, abbandonando l’idea dell’uso esclusivo di veicoli privati.