Auto elettriche negli USA: Giugno regala ancora un primato a Nissan Leaf

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Nissan Leaf - photo credit: WSDOT via photopin cc
Nissan Leaf - photo credit: WSDOT via photopin cc
Nissan Leaf – photo credit: WSDOT via photopin cc

Il sesto mese del 2014 ha sancito l’ennesima conferma sul mercato statunitense dei veicoli elettrici: complice un calo di appeal della Chevrolet Volt, la berlina compatta Nissan Leaf è ancora una volta in testa alle graduatorie di vendita.

È andata meglio del solito per la Volt, omologa della Ampera messa in commercio in Europa con il marchio Opel, che dopo un avvio del 2014 deludente ha riguadagnato qualcosa portandosi a 1,777 esemplari venduti nel mese.

Tuttavia si tratta del 34% in meno rispetto alle 2,698 unità di Giugno 2013: il dato è infatti allineato con le cifre del mese estivo nel 2012, come a dire che la Volt, il cui modello non è sostanzialmente mai stato seriamente rinnovato dal 2010 ad oggi, ha compiuto un balzo indietro di due anni.

General Motors lo sa e recenti annunci hanno lasciato intendere che nel 2016 vedremo una generazione del tutto nuova dell’auto elettrica range extended, probabilmente con più autonomia all electric dell’attuale, un prezzo più competitivo e, come chiedono in molti sul mercato americano, l’omologazione a 5 posti.

Si conferma invece dominatrice delle vendite Nissan Leaf, auto di natura totalmente elettrica che gode di una congiunzione di eventi particolarmente favorevole.

Le 2,347 unità consegnate ai nuovi proprietari il mese scorso proseguono sul trend instauratosi ormai da quasi un anno, mantenendo stabilmente la Leaf sopra quota duemila unità/mese.

Quello 2014 è stato il miglior mese di Giugno per le vendite dell’elettrica giapponese negli USA dal 2010, anno della sua introduzione sul mercato. In questo caso a pagare sono le migliorie apportate a dotazioni ed autonomia con la versione 2014 dell’auto ma, soprattutto, due elementi esterni quali gli incentivi in Stati chiave come la California e la crescita della fiducia da parte degli automobilisti nei confronti delle zero emissioni.

In aggiunta, è doveroso citare che nuovi mercati si sono aggiunti a quelli storici per le auto elettriche statunitensi: è il caso del Texas, promotore da Maggio di una campagna di incentivi molto robusta e, da ben prima, al centro dell’espansione di alcuni network di ricarica rapida.

Il 2014 ha sin’ora visto partire dagli autosaloni a stelle e strisce ben 12,736 Nissan Leaf, contro le 8,615 Chevrolet Volt, sulla carta ritenute avvantaggiate per via della natura ibrida (extended range) della propulsione, quindi meno vincolata alla reperibilità di reti di ricarica.

A dimostrazione che, se convenienti per prezzo, al momento chi sceglie di cambiare opta per una scelta drastica piuttosto che per il compromesso, Chevrolet ha registrato un sopravanzare del 215% per le sue Spark EV, salite ad 85 unità nel mese di Giugno.

Non male, specie se si tiene conto che la Spark EV, come la Fiat 500e o la Honda Fit EV, sono modelli nati come compliance cars, vale a dire costruiti in tiratura limitata e solo per quegli Stati che hanno obbligato le case automobilistiche ad offrire un’alternativa a zero emissioni al fianco della gamma tradizionale.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: AutoblogGreen