Auto elettriche, più pulite delle tradizionali a prescindere dal mix energetico

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photo credit: xlibber via photopin cc
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Il paragone tra l’inquinamento prodotto da un’auto a combustione ed una elettrica è da sempre la disputa principale del settore, specie per i detrattori della mobilità elettrica.

Sebbene l’argomento sia molto complesso da affrontare in quanto deve tenere conto di una serie di fattori che vanno oltre la semplice CO2 emessa dal tubo di scappamento delle une e dalle ciminiere delle centrali elettriche che hanno generato l’elettricità per le altre (si pensi all’inquinamento prodotto dall’estrazione del petrolio, dal suo processo di raffinazione, alla perdita di energia nella sua conversione da termica a meccanica, al ciclo di vita dei veicoli e all’inquinamento dovuto alla loro manifattura, per esempio), in breve ecco una nuova risposta data dalla Union of Concerned Scientists.

L’associazione di ricerca, tra le più quotate degli USA, dove le questioni sui veicoli elettrici sono maggiormente presenti nella stampa quotidiana per via della maggior adozione di auto plug-in, afferma che, dovunque negli Stati Uniti, un’auto elettrica produce meno emissioni di CO2 rispetto ad una qualsiasi nuova vettura a benzina di medie dimensioni.

Secondo la stessa ricerca, attualmente il 60% della popolazione statunitense vive in regioni dove un EV provoca minori emissioni influenti sul riscaldamento globale anche della più efficiente auto ibrida.

La Union of Concerned Scientist afferma di aver svolto un’indagine “Wells-to-Wheels” completa, ossia una valutazione di tutto il ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime al prodotto finito, considerando per l’appunto anche le emissioni dovute alla generazione di energia elettrica come all’estrazione e lavorazione del petrolio.

Eviscerare dati su questo argomento è sempre complesso e porterebbe a scrivere dei trattati di difficile lettura: in una precedente analisi avevamo già riportato quanto fosse sfaccettata anche solo la realtà regionale del mix energetico (fossile-rinnovabile) dei diversi Stati, che rende arduo comprendere quanta dell’elettricità usata sia traducibile in CO2.

Tuttavia, non v’è dubbio che più ci si basa su fonti “pulite” e più tutto quanto si serva della loro energia è, a cascata, a sua volta meno inquinante.

Così come è chiaro che fare i conti in tasca al consumo di energia dei veicoli è complesso, specie se ci si dimentica di tutto quanto sta a monte delle pompe di benzina.

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: LosAngelesTimes