BeonD vince il Premio Sviluppo Sostenibile per la nuova auto elettrica da città a lunga autonomia

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XAM 2.0
XAM 2.0
XAM 2.0

In questi giorni a Rimini si sta tenendo Ecomondo, la fiera della sostenibilità. Tra le iniziative della manifestazione anche il Premio Sviluppo Sostenibile 2015 promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, con l’adesione del Presidente della Repubblica. L’iniziativa, giunta alla settima edizione, è nata con lo scopo di promuovere le buone pratiche e le migliori tecniche delle imprese italiane che raggiungano rilevanti risultati ambientali, con iniziative innovative, buone possibilità di diffusione e positivi risultati economici e occupazionali. La giuria del Premio, formata da Edo Ronchi, Silvia Zamboni, Barbara Covili, Walter Facciotto, Luciano Morselli e Roberto Pelosi, ha individuato i vincitori all’interno di tre sezioni e sul podio sono salite BeonD, come start up della Green Economy, Bla Bla Car per la mobilità sostenibile e Mercatino (rifiuti e risorse).

BeonD ha ottenuto il riconoscimento grazie allo sviluppo dell’innovativo prototipo di veicolo elettrico XAM 2.0. Il mezzo è un quadriciclo pesante a due posti con una massa di 410 chilogrammi. È lungo 2,8 metri, largo 2,3 m, alto 1,28 m e raggiunge la velocità massima di 80 km/h (autolimitata). Dispone di una batteria ricaricabile dalla rete in 6 ore che gli permette di avere un’autonomia di circa 70 km.

La grande innovazione di questo piccolo veicolo elettrico, destinato principalmente alla mobilità urbana (personale ma anche delle consegne ultimo miglio o del car sharing), sta nella dotazione di un “Range Extender”: un piccolo motore a combustione interna che alimenta un generatore elettrico in grado di caricare le batterie assicurando, con 10 litri di benzina, la percorrenza di ben 400 km.

XAM 2.0 è il frutto del lavoro del gruppo di ricerca “Veicoli Elettrici Ibridi e Innovativi” del Politecnico di Torino fondato da Massimiliana Carello, ingegnere e ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. Da tale attività nel 2013 nasce uno spin-off dell’Ateneo, BeonD s.r.l., a cui prendono parte, oltre a Massimiliana Carello nel ruolo di Presidente, Andrea Airale (CEO), Alessandro Ferraris (CTO) e Paolo Massai (Marketing & Technical Supervisor).

Marco Cantamessa, presidente di I3P, Incubatore d’Imprese Innovative del Politecnico di Torino, che comprende anche BeonD
Marco Cantamessa, presidente di I3P, Incubatore d’Imprese Innovative del Politecnico di Torino, che comprende anche BeonD

Attualmente il progetto è in incubazione presso I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. «Si tratta di un progetto fortemente innovativo che si inserisce in un territorio storicamente legato all’automotive e che oggi guarda con molta attenzione alle nuove forme della mobilità» ha evidenziato Marco Cantamessa, presidente di I3P. «Intorno a BeonD si è già creata una filiera di venti imprese piemontesi pronte a investire su XAM 2.0».

«XAM 2.0 non è che il punto di partenza, l’idea è di utilizzare le competenze ad alto livello acquisite per passare dal prototipo al prodotto» ha aggiunto Massimiliana Carello. «Contiamo di assumere tra i 10 e i 15 ingegneri con profili professionali alti (per esempio con dottorato di ricerca) nei prossimi cinque anni, mentre attorno all’intero progetto le ricadute potranno essere molto più grandi» ha concluso il Presidente di BeonD.