BMW pronta a condividere la tecnologia delle sue batterie, rafforza l’alleanza con Samsung SDI

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BMW i3Dopo Tesla, anche BMW punta sulla condivisione: i pacchi batterie utilizzati per la citycar all electric i3 e la sportiva ibrida plug-in i8 sono a disposizione anche di altri Marchi che intendano sviluppare modelli di vetture a trazione elettrica. Contestualmente BMW ha annunciato un protocollo d’intesa con Samsung SDI per aumentare la fornitura di celle agli ioni di litio da usare nei suddetti pacchi batterie.

L’obiettivo è sempre lo stesso, ossia aumentare la domanda per le celle agli ioni di litio e far lievitare i numeri della produzione a vantaggio di una diminuzione dei costi: in questo caso a trarne beneficio sarebbe l’alleanza stretta fra la Casa tedesca e Samsung SDI, fornitrice delle celle agli ioni di litio.

Simili strategie sono già in auge nel comparto automobilistico, da sempre in cerca di metodi per massimizzare i profitti legati alla produzione dei componenti: Tesla Motors, Toyota e Daimler (leggi: Mercedes-Benz) ne rappresentano un esempio.

Negli ultimi mesi è però venuta emergendo una nuova tendenza per cui, di fronte alla necessità di rendere competitivo il mercato delle auto elettriche, chi è in possesso di tecnologie strategicamente rilevanti ha iniziato a metterle a disposizione anche di altri Marchi.

Prima di BMW, Tesla Motors aveva annunciato una simile mossa, dicendosi aperta a condividere i propri “segreti” sulle batterie in modo da aumentare l’economia di scala e la competitività dei prodotti in commercio.

BMW stessa, dal canto suo, ha in atto collaborazioni con Toyota per lo sviluppo di modelli a Fuel Cell ad idrogeno, mentre riceve le batterie per le Serie 3 e 5 Active Hybrid dall’ex gruppo statunitense A123 System, ora in mano al Wanxiang Group che ha rilevato Fisker Automotive. Inoltre, non è trascorso un mese da quando la stessa casa bavarese si è incontrata con Tesla Motors proprio per cercare soluzioni condivise per far crescere rapidamente il mondo dell’auto elettrica.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: GreenCarReports, BMW Global