Sottotest

Brammo Empulse R. L’alternativa che mancava (TEST+VIDEO)

Leslie Scazzola – Ha collaborato Filippo Morandi
3950

APERTURA

Abbiamo affidato la naked sportiva americana a un appassionato per raccogliere le impressioni di chi si muove quotidianamente in sella a una due ruote endotermica. Il risultato? Elettrizzante!

Autonomia: 195 km in città e 90 km in autostrada

Tempo di ricarica: 6 ore

Prezzo: 17.640 euro

Brammo è l’azienda americana che per prima ha sviluppato una gamma di moto elettriche in grande serie, facendosi largo – circa dieci anni fa – tra i tanti preparatori artigianali fino a conquistare il ruolo di leader mondiale del settore. Con le Empulse ed Empulse R, arrivate a metà 2014 anche in Italia ma presenti nel listino della Casa da due anni, il marchio ha lanciato la sfida definitiva alle moto endotermiche, grazie a un progetto tanto sofisticato quanto ambizioso. Componentistica di prima qualità, design aggressivo ma non eccessivo e soprattutto due powertrain dotati di cambio a sei marce con frizione idraulica che restituiscono all’utente un feeling allineato a quello di una cavalcatura tradizionale. Due versioni, con la Empulse R, oggetto di questa prova, dotata di un propulsore più potente e numerosi affinamenti tesi a rendere questa moto una concreta concorrente alle naked sportive tradizionali di media cilindrata. E addirittura oltre. Con costi di gestione ridotti all’osso e la garanzia di una guida sempre divertente, il “limite” della Empulse R è dato dal prezzo, 17.640 euro al netto di eventuali contributi statali o sconti della Casa. Una cifra giustificata dall’esclusività della moto, ma che inevitabilmente si scontra anche con i timori di un utente forse non ancora pronto al “grande passo”. Per questa ragione, abbiamo fatto testare la Brammo Empulse R a un appassionato comune che usa la moto nel tempo libero. L’obiettivo prefissato era raccogliere in diretta le impressioni di un motociclista che non è un tester professionista, il quale, sceso dalla sella della sua amata due ruote endotermica, è salito sull’elettrica americana per un “debutto”… elettrizzante!

C’è anche la Empulse RR per le corse

Oltre alla versione “R”, la Empulse è disponibile nella versione standard e in quella più specialistica RR. La Empulse standard adotta un propulsore fornito dalla IET capace della medesima potenza massima del modello in prova (54 cv) ma offerta a un regime superiore (6.000 giri contro i 4.500 giri) e, soprattutto, un valore di coppia che dai 90 Nm della “R” scende a 63 Nm. Brammo si conferma leader anche nelle competizioni dedicate a queste moto e propone anche una versione della Empulse destinata all’impiego in pista: in questo caso, oltre alla componentistica dedicata, le prestazioni arrivano a ben 150 cv ma con una autonomia limitata a soli 20 minuti circa. Giusto il necessario per un turno in pista a tutto gas.

Scheda tecnica Brammo Empulse R

Motore: Magneti Permanenti AC

Raffreddamento: a liquido

Potenza di picco: 40 kW (54 cv) a 8.200 rpm

Coppia Max: 90 Nm

Trasmissione finale: catena

Cambio: meccanico a 6 rapporti

Batteria: Ioni di Litio

Capacità delle batterie: 9,31 kWh (nominale) – 10,2 kWh (massimale)

Numero di ricariche: oltre 1.500

Tempo di ricarica: 6 ore

Autonomia ciclo combinato: 124 km

Telaio: doppio trave in alluminio

Altezza sella: 910 mm

Peso: 2013 kg

Sospensione Anteriore: forcella teleidraulica a steli rovesciati regolabile

Sospensione Posteriore: monoammortizzatore regolabile

Ruote: anteriore 17”x3,5” – posteriore 17”×5,5”

Pneumatici: anteriore 120/70 – posteriore 180/55

Freni: doppio disco anteriore, disco singolo posteriore