Cosa può fare un mobility manager per migliorare la congestione del traffico?

Intervista ad Agostino Fornaroli, mobility manager: «Comanda chi può, obbedisce chi vuole!»
2341
Agostino Fornaroli

Ingegnere dei Trasporti e Mobility Manager dal 2001 sia di aziende private che pubbliche, Agostino Fornaroli è convinto che, nel suo settore, ci sia la tendenza ad aspettare l’ultimo momento prima di intervenire, con costi di riparazione maggiori della prevenzione.

 

Dopo 14 anni la professione di Mobility Manager (MoMgr) è ancora nella fase adolescenziale, temine inteso come sinonimo di speranza e fantasia?

Ottima domanda: solo speranza e fantasia, unite a passione ed esperienza pluriennale, permettono di credere in questo mestiere. La legge del 1998 non ha ancora sanzioni, come dice Alessandro Manzoni, «comanda chi può, ubbidisce chi vuole»!

Cosa c’entra il Manzoni con il traffico nelle nostre città: si spieghi meglio.

Insisto con il Manzoni. A guardar bene le gride, tutti possono essere colpevoli e nello stesso tempo innocenti. Come a Milano qualche secolo fa, dal 1988 c’è un accanimento nell’emanare gride, soprattutto nella City Logistics, spesso disattese, pari alla indifferenza al mestiere della gestione della mobilità sostenibile (MoMgr). Solo le aziende che hanno una divisione “benessere” per la gestione intelligente delle maestranze di fatto nominano e lasciano agire un MoMgr. Per il resto silenzio totale, tranne che per quanto riguarda gli sconti nel TPL (Trasporto Pubblico Locale): in questo caso si salva la forma quando ci sono incentivi e/o sconti.

Quindi de profundis o sviluppo per il MoMgr?

Sviluppo, sviluppo, sviluppo: i 35 giorni di inquinamento che la UE tollera in un anno sono regolarmente raggiunti già all’inizio di febbraio. Se venissero applicate le sanzioni economiche della UE a chi sfora, il MoMgr andrebbe a ruba! Invece da noi si aspetta il blocco delle città per agire.[…]

 

 

 

Leggi l’articolo completo, scaricalo sul tuo computer o tablet in PDF e condividilo con i tuoi amici sui social network: puoi, basta un click ed è GRATIS!