Denza EV, Daimler e BYD pronte al lancio in Cina

Al prossimo Salone di Beijing l’alleanza teuto-cinese darà alla luce la prima elettrica Daimler per il mercato asiatico
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Denza EV
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Intravista al Salone di Shanghai, la Denza EV co-prodotta da Daimler e BYD sarà ufficialmente presentata a Beijing il prossimo Aprile ed entrerà sul mercato cinese dell’auto in estate nelle reti di distribuzione di ben tre gruppi locali.

Partorita dalla joint venture Shenzen BYD Daimler New Technology fondata nel 2011 e basata sulla vecchia Classe B Mercedes, la Denza EV testimonia l’interesse più che solido dell’industria automobilistica internazionale nei confronti della mobilità elettrica.

Daimler, che in Europa offre la Smart Electric Drive senza spingerla particolarmente sul mercato e che a breve introdurrà la nuova Classe B elettrica, si rivolge al mercato cinese chiaramente attratta dai forti investimenti fatti dal governo per far crescere l’unica forma di mobilità che al momento può salvarla dai mostruosi livelli di inquinamento conseguenza di una crescita economica iper accelerata.

La collaborazione Daimler-BYD, con sede nella città natale del Gruppo cinese, Shenzen, impegna un pool di 250 ingegneri nello sviluppo della Denza EV, riguardo alla quale non si conoscono dettagli.

La realizzazione di questa auto elettrica per il mercato asiatico è però non soltanto dimostrazione dell’interesse dell’industria automobilistica europea nei confronti dei lidi orientali: rappresenta un esempio di come tutto il mondo dell’automobile si stia consorziando in vista di un domani globalmente agguerrito della mobilità a emissioni zero.

Nello sbarco di Daimler in Cina c’è infatti lo zampino del governo centrale, propenso a supportare questo tipo di operazioni: i tedeschi sono hanno così affari in comune con BYD, marchio che ha tra i principali investitori il magnate americano Warren Buffet, ma hanno anche appena acquisito il 12% del Beijing Automotive Group Co., spendendo 625 milioni di euro nella divisione auto passeggeri dell’industria cinese.

I tedeschi in Europa si sono invece alleati con Tesla Motors, dalla quale già ricavano i powertrain per le Smart E.D. e le Classe B E.D. Interessi verso la Cina l’aveva invece anche dimostrato Nissan, intenzionata a vendere la sua Leaf elettrica sotto il nome di Venucia.

Al contrario, BYD è una delle più aggressive sui mercati nord e sud americani (ma ultimamanete anche europeo) dei trasporti pubblici, con numerose commesse vinte per la fornitura di autobus e taxi elettrici.

La mossa orientale di Daimler potrebbe essere letta anche come una risposta allo scivolamento in terza posizione nel ranking mondiale delle vendite di auto di fascia premium, dietro a BMW e Audi, con la ricerca di nuove leadership da conquistare.

 

Andrea Lombardo

Fonte: AutoNews Europe

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