Electric Higway, le auto elettriche inglesi superano gli 800mila km percorsi in autostrada

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Ecotricity Electric Highway - photo credit: pyoorkate via photopin cc
Ecotricity Electric Highway - photo credit: pyoorkate via photopin cc
Ecotricity Electric Highway – photo credit: pyoorkate via photopin cc

Electric Highway fa intuire di cosa si tratti, sebbene la scarsa familiarità del grande pubblico con le auto elettriche potrebbe lasciare spazio a qualche dubbio. Dipaniamolo subito, quindi: ebbene sì, non è una previsione sul futuro dei trasporti bensì un dato attuale che in Gran Bretagna si viaggi in autostrada con l’auto elettrica.

Non poco, per altro: i fin’ora sparuti possessori di veicoli elettrici britannici (il mercato nazionale degli EV ha raggiunto le migliaia di unità al mese solo dopo l’inizio del 2014) si sono dati parecchio da fare, percorrendo ben 500,000 miglia (più di 800mila km) sulle autostrade inglesi.

Il dato arriva, non a caso, da Ecotricity, distributore di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, nonché installatore del network Electric Highway: partito l’anno scorso, il progetto si sta espandendo abbastanza rapidamente da ambire ad essere presente in ogni stazione di servizio esistente sulla rete autostradale britannica entro fine anno.

Un investimento prematuro? Tutt’altro: la diffusione della rete di ricarica in Gran Bretagna ha perfettamente senso nel quadro di una nazione che sta promuovendo un nuovo (ennesimo, per chi conosce quanto già sia stato fatto nel 2013) schema di incentivi per l’acquisto di auto elettriche e che ambisce a rendersi indipendente dal punto di vista energetico.

A giocare a favore delle auto elettriche è infatti il costo della benzina, in costante aumento anche a causa dell’instabilità politica nell’est Europa: motivo di più che convince gli Inglesi della bontà del loro investimento in un sistema di trasporti che si alimenta con un’energia che sono in grado di produrre in casa.

Certo, finché a bruciare sarà il carbone delle centrali il risparmio di emissioni inquinanti non sarà il massimo (sebbene abbiamo già riportato analisi che dimostrano quali benefici si traggano ugualmente) ma la ragione economica ha ovviamente gran voce in capitolo.

Inoltre, la ricarica in autostrada è alimentata da fonti rinnovabili, essendo questa la “mission” per cui Ecotricity ci tiene a distinguersi dalle altre società produttrici di energia elettrica inglesi.

Il network Electric Highway sta poi per ricevere un upgrade che garantirà la presenza di tutti e tre gli standard di ricarica utilizzati dall’industria automobilistica europea, il che vuol dire che la rete sarà predisposta ad accettare anche i nuovi modelli BMW e Volkswagen.

La copertura autostradale e l’espansione dei network di ricarica pubblici sulle strade normali aiuteranno senz’altro gli automobilisti inglesi a scegliere anche le auto a zero emissioni: la Gran Bretagna gode anche della scelta più ampia in quanto a modelli, essendo inserita fra i mercati “selezionati” da tutte le case automobilistiche che si stanno lanciando sulle 4 ruote con la spina.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Ecotricity