L’alter ego in versione 100% elettrica della F1, la Formula E, parlerà ancor più italiano che in passato grazie all’accordo siglato con Enel per promuovere l’avanzamento tecnologico dell’infrastruttura al suo servizio.

Enel lavorerà, con il suo comparto dedicato alle energie rinnovabili ed alle cosiddette “smart technologies”, per ottimizzare la produzione, distribuzione e gestione dell’energia pulita che alimenta tutto il microcosmo di un e-Prix.

La prima occasione di vedere i frutti di questa partnership con la Formula E sarà il 21 Maggio prossimo, con lo start del gran premio elettrico di Berlino: la collaborazione durerà due stagioni, con l’opzione aperta di un prolungamento nell’arco della seconda, la 2017-18.

Per le esigenze della Formula E Enel sta progettando una mini-grid completamente digitale che consentirà, per mezzo di contatori intelligenti, di monitorare i consumi dei singoli team ed una interazione in tempo reale con i dati anche da parte dei fan, oltre che per gli addetti ai lavori.

Nel corso della stagione 2015-17, in chiusura, la compagnia energetica italiana si concentrerà sulla raccolta di dati nel corso delle singole gare, implementando man mano i sistemi di controllo e gestione.

Per garantire un impatto accettabile sulla rete di distribuzione urbana delle città ospitanti le gare verrà resa operativa una mini griglia mobile di supporto, trasferita da una tappa all’altra della Formula E Championship. Sempre per aumentare la sostenibilità degli eventi, Enel doterà piste ed aree circostanti di illuminazione a LED, senza trascurare di invogliare gli spettatori all’utilizzo dell’auto elettrica privata posizionando stalli di ricarica nei parcheggi.

Misure, queste, che concorrono nella direzione di una sorta di indipendenza energetica degli e-Prix rispetto al contesto urbano che FIA Formula E intende raggiungere a partire dalla stagione 2017-18 potenziando l’impiego di pannelli solari e generatori alimentati a glicerina per la produzione di energia pulita combinandolo con un sistema di storage in loco che ne garantirà la disponibilità in caso di bisogno.

Enel avrà il compito di vagliare anche l’ottimale posizionamento e dimensionamento delle superfici fotovoltaiche a seconda delle località ospitanti.

L’accordo ha un ritorno estremamente significativo per entrambe i partner, rappresentando per la società energetica italiana un caso studio eccezionale per le sue tecnologie, con una ricaduta positiva in termini di esperienza su quanto arriva poi in sede commerciale (energie rinnovabili, sistemi di generazione, controllo, gestione e mobilità elettrica), mentre per la Formula E si tratta di un passo avanti verso la cosiddetta carbon neutrality.

Il Berlin ePrix sarà il primo gran premio ad “impatto zero”: secondo stime della United States Environmental Protection Agency, in un anno la Formula E produce circa 30mila tonnellate di diossido di carbonio, prevalentemente emessa durante le operazioni di trasferimento da una tappa all’altra.

Dopo l’azzeramento delle emissioni locali durante le gare, Formula E intende studiare assieme ad Enel anche soluzioni per ridurre l’inquinamento dovuto agli spostamenti di team ed attrezzature.

Un business non da poco che chiama ad essere protagonista una delle più grandi aziende italiane, con la speranza che gli interessi sulla mobilità elettrica e le energie rinnovabili non passino in secondo piano proprio nel nostro Paese.