La mobilità elettrica si attende molto dal ritorno di immagine che la Formula E, il campionato FIA per monoposto a batteria, sarà in grado di procurarle. C’è però chi crede che non solo il mondo delle corse professionistiche meriti di provare l’ebbrezza della velocità silenziosa.
È il caso di Entropy Racing, che dai primi anni ’90 del secolo scorso è conosciuta nel mondo delle corse automobilistiche statunitense grazie ai suoi campionati ed ai suoi servizi di noleggio auto ed assistenza per team privati, singoli piloti e scuola guida per le alte performance.
EVSR è il nome della prima vettura da corsa completamente elettrica con la quale Entropy Racing vuole dare il via ad un vero e proprio dilagare delle corse a zero emissioni.
Le normali scuderie da corsa che popolano il fittissimo sottobosco dell’automobilismo e che spesso costituiscono la prima vetrina per i campioni di domani non potrebbero infatti permettersi lo sviluppo di un veicolo elettrico in proprio.
L’Entropy EVSR, una volta completato, sarà invece offerto a noleggio esattamente come è prassi oggi con l’EntropySportRacer (ESR) dal quale il modello elettrico deriva, con le SCCA Spec Racer Ford, le Camaro o le Caterham.
L’EVSR, alimentato da due pacchi batterie al litio ferro-fosfato e mosso da un motore elettrico da 160 cavalli di potenza, è già stato provato in pista: due esemplari sono stati portati ai nastri di partenza della SCCA Chasing The Dragon Hill Climb, corsa “gomma a gomma” con vetture endotermiche dove la sportiva elettrica si è piazzata ottava.
Secondo la filosofia di Entropy Racing, “sicuro, affidabile ed eco friendly è ottimo…ma veloce è anche divertente”, le auto elettriche sfonderanno nel mondo delle corse, mainstream e non. Questo aiuterà non poco lo sviluppo del settore e la diffusione di questa tecnologia anche nei trasporti comuni.
Andrea Lombardo
Fonte: AutoblogGreen