EV Town: il caso della prima comunità a emissioni zero

Campi di grano, fattorie, pale eoliche ed auto elettriche: questo il mix incredibile di Normal, città dell’Illinois che di “normale” ha ben poco (o forse troppo?)
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EV Town Normal

EV Town NormalMettete 1000 auto elettriche in una metropoli e non succederà nulla, mettetele in un piccolo centro di 50mila abitanti, ed avrete una storia da raccontare. Niente meglio che le parole del suo stesso sindaco per introdurre EV Town, alias Normal, cittadina dello Stato dell’Illinois, che si distingue per un dettaglio “anormale”: 10 volte la quantità di veicoli elettrici pro capite del resto degli USA.

Le circa 300 auto elettriche acquistate nella cittadina rurale a sud di Chicago sono per di più prevalentemente private, solo 24 appartengono a flotte aziendali o istituzionali: in questa città sembra che tutti, dal pizzaiolo ai vigili del fuoco, dalla polizia all’assicuratore viaggino in elettrico. Sindaco e consiglieri compresi. Cosa c’è dietro?

Dietro, in senso positivo, c’è un’iniziativa intelligente nata dall’amministrazione comunale e da una serie di privati cittadini, poi corroborata dal supporto delle principali società attive sul territorio, Università dell’Illinois annessa: EV Town, ossia la prima comunità votata alle emissioni zero degli Stati Uniti.

L’idea nasce per proporre un modello eco sostenibile di città ma si rivela anche una risorsa economica, con la spinta di un partner di eccezione, vale a dire Mitsubishi, che dal 1985 ha il suo unico stabilimento statunitense proprio da quelle parti e che approfitta della cittadina per creare uno spot vivente per la mobilità elettrica.

A questo punto sarebbe facile pensare che tutte le Mitsubishi i-MiEV che si vedono circolare nel video di EV Town (a fondo pagina) siano sostanzialmente delle comparse ma non è così: effettivamente, nell’arco di 3 anni, Normal ha promosso l’adozione di auto elettriche di qualsiasi marchio e si è guadagnata l’attenzione di molti giornali americani per il forte riscontro ottenuto.

Certo, Mitsubishi ha utilizzato la sua storia come spot per la campagna pubblicitaria nazionale sull’auto a emissioni zero, ma questo, in un certo senso, fa parte delle regole del gioco.

La notorietà stessa aiuta questa piccola realtà a vivere meglio, divenendo una sorta di attrazione, sebbene il suo reale valore stia nell’esempio della sua esperienza.

L’ondata di entusiasmo che ha portato Normal a diventare la prima città degli USA per densità di auto elettriche ed il successo dell’iniziativa EV Town hanno una radice economica: ai 7,500 dollari di detrazione fiscale che il governo degli Stati Uniti offre per l’acquisto di un veicolo elettrico, lo Stato dell’Illinois somma un’ulteriore sconto sulle tasse pari al 10% del prezzo del veicolo (per un massimo di $4,000) e la città sconta un ulteriore 1% dalla sua quota di tasse sull’acquisto.

Lo stesso dicasi per le colonnine di ricarica: ecco perché la città dispone di 50 punti di ricarica pubblici e, al momento, gratuiti. Siccome una cosa tira l’altra, anche Tesla ha installato qui una stazione del suo Supercharger Network.

Il risultato è che in città sembrano tutti contenti, sia perché fra fotovoltaico, eolico, verde pubblico ed auto elettriche, Normal pare uscita da una fiction più che dalla realtà, sia perché così tutti risparmiano un po’ e vivono meglio.

La cittadina, tramite l’organizzazione EV Town, si sta guadagnando il ruolo di evangelista della mobilità elettrica, utilizzando sé stessa come esempio di come potrebbe essere una città se più persone adottassero un senso di responsabilità civica ed ambientale.

Senza contare che, fra università, manifestazioni sulla mobilità a emissioni zero, collaborazioni industriali e fondi destinati all’ambiente, Normal ha trovato il modo di lanciarsi anche nella Green Economy: volete provare ad immaginare quanti centri della provincia italiana potrebbero trarre vantaggio da uno schema simile?

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: EV Town, YouTube

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