Formula E, dalla seconda stagione via libera a nuovi costruttori per le monoposto

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Formula eLa FIA Formula E ha debuttato appena due settimane fa, segnando una tappa storica del motorsport con l’e-Prix di Beijing. A tenere banco è però già la seconda stagione, della quale ha parlato il CEO della Formula E Holding, Alejandro Agag.

Argomento di discussione è l’evoluzione della Formula elettrica, in questa sua prima fase ancora categoria “bloccata” dal punto di vista tecnologico: a consentirne la partenza è stato infatti l’impegno congiunto della FIA e di una serie di fornitori, molti dei quali già volti noti in F1.

Si è trattato di uno sforzo necessario per superare i grandi costi iniziali di progettazione e realizzazione della monoposto oggi fornita, identica nelle specifiche, a tutti i team iscritti al campionato; non v’è dubbio, però, che dal prossimo anno questo aspetto dovrà cambiare.

Sempre più competizione e sempre più evoluzione tecnologica: in nome di questo principio la FIA e la FEH permetteranno ad ogni team di presentare la propria monoposto invece che utilizzare quella fornita dal duo Spark-Renault.

Con Audi, BMW, Rimac, Mahindra e Drayson Technologies coinvolte già oggi nel supporto tecnico a diversi team, Agag ha ben ragione di credere che, anche per spingere l’immagine delle vetture ibride plug-in ed elettriche in commercio, diversi brand potrebbero farsi avanti come costruttori nella F-e.

Esattamente come avviene per la Formula Uno, il motorsport può servire alle Case per testare nuove tecnologie da far poi ricadere sul mercato auto, innescando così un volano reciproco per cui dalla Formula E le auto elettriche traggono notorietà e grazie a questa i Marchi interessati a tale settore incrementano la competitività del campionato.

La stagione 2015-2016 vedrà quindi nuovi volti dietro lo sviluppo delle monoposto elettriche, che dovranno attenersi alle rigide regole imposte dalla FIA, specialmente in merito all’aerodinamica: l’interesse va infatti convogliato sul miglioramento di motori e batterie, vera sfida insita nella competizione a zero emissioni.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: AutoblogGreen