Mentre vengono diffusi i dati di immatricolazione delle auto in Europa (EU+EFTA) nel primo trimestre 2016 che indicano una crescita dei veicoli a trazione elettrica (full electric e ibridi plug-in) del 26,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, il governo tedesco ha annunciato di voler sostenere lo sviluppo di tale mercato con importanti aiuti finanziari, in accordo con le principali case costruttrici.

Il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble ha infatti annunciato il varo di un articolato piano di incentivi che partirà già dal mese di maggio e prevederà un bonus di 4.000 euro per chi acquisterà un’auto elettrica e di 3.000 euro per chi invece sceglierà una vettura ibrida plug-in.

L’investimento complessivo previsto sarà di circa un miliardo di euro e sarà partecipato al 50% dalle case costruttrici. Al momento si sa che hanno aderito all’iniziativa i principali produttori tedeschi, Volkswagen, Daimler-Benz e BMW, ma a cui possono accedere anche tutti gli altri marchi, anche stranieri.

Il programma di incentivi pensati dal governo della cancelliera Merkel, particolarmente sensibile ai temi della mobilità sostenibile, si articola, nel periodo da oggi sino al 2019, in 600 milioni di euro circa destinati alla promozione delle auto a trazione elettrica incluse le ibride plug-in, 300 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture di ricarica, 100 milioni per il rinnovo del parco delle flotte governative.

Sono escluse dall’incentivazione le auto di lusso il cui costo supera i 60.000 euro.

L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere il mezzo milione di auto vendute in Germania entro il 2020, allineandosi così ai risultati conseguiti dai mercati dei paesi del nord Europa il cui esempio più eclatante è costituito dalla Norvegia e contribuendo in maniera significativa alla politica energetica del governo tedesco che tra l’altro prevede il progressivo incremento del peso delle energie pulite grazie anche all’apporto delle fonti rinnovabili.