GLS Italy, branca nostrana dell’olandese General Logistics Sistems, corriere espresso presente in 37 Paesi europei con una clientela di oltre 220mila utenti, ha deciso di testare la mobilità elettrica perseguendo una politica di riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti locali.

Le sedi di Milano, dove già operavano 10 auto elettriche, hanno visto raddoppiare i veicoli a zero emissioni entro fine Marzo scorso: adesso sono 20 gli EV al servizio delle consegne espresso nel milanese e non solo.

L’obiettivo è la conversione dell’intera flotta che opera sul territorio meneghino, che vanta già l’affidamento esclusivo a bici a pedalata assistita, EV e perfino di rollerblade per le consegne in centro città, mentre a Rho GLS sta pensando all’introduzione di monopattini elettrici.

La sede nel centro di Milano è poi la prima “ecologica” di GLS Italy, nella quale tutta l’illuminazione avviene tramite sistemi a LED che ne riducono i consumi e la CO2 prodotta.

Parte dello stesso progetto è la fase di test di altri veicoli elettrici nelle sedi torinesi, vicentine, parmensi e romane del corriere, mentre per abbattere le emissioni sulle lunghe distanze GLS sta sperimentando un mezzo di linea a basso impatto ambientale.

In questo caso l’alimentazione avviene tramite GNL, gas naturale liquefatto mediante raffreddamento (-161°C) che, grazie a questo processo, occupa 1/600 del suo volume allo stato aeriforme: gli autocarri che se ne servono hanno autonomie fino a 750 km, come il modello impiegato da GLS, e non emettono polveri sottili.

Altri vantaggi sono dati dalla minore presenza di azoto e anidride carbonica, dalla maggior silenziosità e dai costi inferiori rispetto ai veicoli diesel.

Al momento circa il 10% dei veicoli che utilizziamo per le consegne è dotato di alimentazione alternativa, senza contare le biciclette – afferma Klaus Schädle. amministratore delegato di GLS Italy – Nel 2014 la quota si aggirava ancora sul 7%. Queste soluzioni ci garantiscono flessibilità, permettendoci di accedere alle ZTL o alle zone temporaneamente chiuse al traffico”.

Tanto per far intuire quale potrebbe essere l’impatto di una conversione alle bassissime, se non zero, emissioni di una flotta come quella di GLS bastano i numeri: in Italia, GLS dispone di 10 centri di smistamento, 142 Sedi e 3.631 veicoli, mentre in Europa conta 19mila veicoli adoperati quotidianamente, per un totale di 463 milioni di colli spediti nell’arco di 365 giorni (dati relativi all’anno fiscale 2014/2015).