GM pronta a tagliare la Opel Ampera: vendite troppo esigue

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Opel Ampera - photo credit: opelblog via photopin cc
Opel Ampera - photo credit: opelblog via photopin cc
Opel Ampera – photo credit: opelblog via photopin cc

La tanto attesa nuova generazione della Volt, la berlina elettrica range extended di cui la Ampera è l’omologa europea, porterà con sé proprio la dismissione di quest’ultima.

Fonti interne al Gruppo automobilistico raccolte da Automotive News si dicono certe infatti che i ripetuti insuccessi sul mercato europeo porteranno al depennamento della Ampera dalla gamma Opel.

In effetti la parabola della berlina, forte addirittura della nomina di European Car Of The Year 2012, è stata sin qui tutt’altro che entusiasmante: in quell’anno furono vendute 5,200 unità, calate del 40% a 3,184 nel 2013 e precipitate a 332 nel primo semestre dell’anno corrente.

Sul mercato di casa, la Germania, Opel ha sin’ora raccolto a malapena 46 ordini per la Ampera, la metà di quanti non ne abbia ricevuti la Ferrari F12, tanto per dare un’idea.

Mantenere la Ampera appare decisamente antieconomico ed il taglio dalla produzione inevitabile: un peccato e, soprattutto, un’occasione mancata per diffondere un’alternativa valida all’auto tradizionale.

Il fallimento della Opel Ampera è ancor più paradossale se si conosce realmente di che tipo di vettura stiamo parlando: berlina 5 porte con allestimenti interni in grado di giustificare un prezzo di partenza non esiguo, la sua propulsione è affidata ad un motore elettrico che ricorre alla batteria agli ioni di litio per accumulare energia elettrica. A differenza dei veicoli elettrici tout court, la Ampera non ha però la spina nel fianco della ricarica e dell’infrastruttura proprio grazie alla sua natura di range extended, che le consente di sfruttare un piccolo motore termico come generatore di energia.

Risultato: l’Ampera, inquinando e consumando molto meno di una berlina tradizionale, ha un’autonomia di ben 500 km, il che la rende virtualmente immune da problemi legati allo sviluppo delle reti di ricarica.

In definitiva, la dismissione dal mercato europeo (non ancora ufficiale) della Opel Ampera è indiscutibilmente legata a come quest’auto è stata gestita agli occhi degli automobilisti: ha raccolto poco a fronte di una validità indiscutibile ma quasi essenzialmente per via di un prezzo eccessivamente alto (40mila euro anche dopo il taglio di oltre €7,600 del 2013) anche per le sue pur ottime dotazioni e di una scarsa pubblicità.

La differenza si denota immediatamente con la sorella Chevrolet Volt, ossia la stessa auto eccetto che per il taglio dei fanali anteriori (e per il prezzo): in tre anni ha venduto negli USA qualcosa come 23mila unità mal contate e, nel miglior mese del 2014 (il Giugno scorso), ha registrato 1,777 vendite, più del quadruplo che nell’ultimo semestre europeo.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: ElectricCarReports

 

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