Green Spark Genio (TEST + VIDEO)

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aperturaUna e-bike pieghevole da caricare nel baule dell’auto e portare ovunque. Motore efficiente, tre livelli di assistenza alla pedalata e finiture di buon livello. Comfort discreto, in città e nel traffico non teme rivali, ma sorprende anche in salita e fuoristrada

 

Genio, estro, ingegno: avrebbero potuto chiamarla in mille modi questa e-bike, tante sono le potenzialità che sa offrire nell’uso quotidiano. Prodotta dall’ azienda Green Spark di Costermano, in provincia di Verona, la Genio risulta essere un veicolo col quale si entra subito in sintonia, uno “strumento” per muoversi nel traffico che dopo pochi minuti di utilizzo si rivela, appunto, “geniale”. Acquisita un minimo di manualità, in un minuto circa si ripiega su sé stessa tramite il telaio e il manubrio con snodi fissati da pratiche boccole; si sistema nel baule di una qualsiasi auto, anche se per le vetture più piccole inevitabilmente andrà ad occupare gran parte del bagagliaio. Pedali ripiegabili e parafanghi in plastica flessibile assicurano circa l’eventualità di strisciare le superfici con movimenti maldestri. Da qui in avanti si apre uno scenario completamente differente per quanti lavorano o sono soliti muoversi nel centro delle città: 23 kg di peso (comprensivi dei 4,9 kg della batteria) non sono pochi per essere agevolmente spostati da chiunque, ma con un piccolo sforzo, dopo aver ripristinato l’assetto corretto, si è pronti ad affrontare il traffico. L’agilità è sorprendente, e permette di salutare definitivamente le code di auto in sosta ai semafori sgattaiolando praticamente ovunque grazie ad una agilità pressoché istintiva.

Ruote da 20”, telaio e forcella in alluminio, una praticità unica che agevola gli spostamenti anche su e giù per gli scalini. C’è tutto quel che serve, con in più un livello di finiture eccellente che non si fa mancare eleganti manopole dall’impugnatura morbida, fanali anteriore e posteriore, e cablaggi riposti sapientemente, quasi totalmente nascosti alla vista. E poi, ultimo ma non meno importante, c’è il motore elettrico Brushless, che con 250W di potenza, cambio Shimano Tourney a sette velocità e tre livelli di assistenza alla pedalata, garantisce la necessaria propulsione per affrontare tutte le classiche difficoltà cittadine. Tramite il display a LED posto sulla sinistra del manubrio è possibile selezionare il livello di assistenza, garantendosi un aiuto che va dalla leggera spinta fino praticamente ad una pedalata totalmente elettrica. Per le giornate più calde, o per chi si muove (ad esempio) in abiti eleganti verso l’ufficio, le possibilità di arrivare sudati e affaticati, volendo, si riducono davvero al lumicino.

La batteria al Litio Philion da 37V e 10,5 Ah è posizionata centralmente, dietro al reggisella, assicurata tramite la chiave di accensione. Agevolmente sfilabile dalla sua sede per consentire la ricarica anche ovunque, vanta un indicatore di carica azionabile tramite un pulsante. L’autonomia massima dichiarata è mediamente di 60 km, ma ovviamente questo dato varia considerevolmente in base all’impiego e ai tragitti, mentre per la ricarica totale (da zero) abbiamo impiegato 5 ore contro le 3/4 ore segnalate da Green Spark. La centralina è collocata sotto al movimento centrale ed è dotata di una solida protezione antiurto che funge anche da appoggio per la bici una volta piegata.

In tema di comfort, la forcella e il cannotto sella ammortizzati regalano una guida discretamente comoda anche sulle buche, mentre le persone più alte (e quelle più basse) possono soffrire la limitata regolazione in altezza della sella e quella del manubrio, dall’impugnatura alta. L’altezza piuttosto bassa del movimento centrale favorisce la salita in sella, ma richiede attenzione se si pedala in curva, perché le pedivelle toccano facilmente il terreno. Poco male, considerato che l’impiego urbano per il quale nasce Genio, anche se l’adozione di una rapportatura finale appena più lunga potrebbe garantire punte velocistiche migliori e capaci di far affrontare senza apprensioni anche i tratti rettilinei a scorrimento più veloce: la legge impone però 25 km/h per queste tipologie di veicoli, con buona pace di chi ha particolarmente fretta. Il motore colpisce per l’ottima gestione della potenza: bastano due pedalate ed entra in gioco la propulsione elettrica per aiutare partenze (anche nelle pendenze più ripide) e accelerazioni, grazie ad un impulso lineare e ben gestibile. Si segnala invece un certo ritardo nello smorzamento della spinta, che talvolta si traduce in un impulso inaspettato anche un attimo dopo aver smesso di pedalare. L’impianto frenante, tuttavia, assicura la massima precisione, mostrandosi efficiente e solido nella risposta, oltre che agendo sul motore disinserendo la corrente. Davvero ottimo anche il cambio, non molto rapido nei passaggi di rapporto ma che tramite il pratico comando a pulsante assicura la possibilità di scalare anche due marce alla volta.

Genio è in vendita a 1.290 euro: una cifra non troppo contenuta, a dire il vero, ma che si allinea a quella di svariate concorrenti del settore, ad esclusione delle proposte “low cost” di minor pregio. Ripaga in qualità costruttiva, ma soprattutto nella praticità di tutti i giorni, oltre che nell’economia di utilizzo. Un piccolo, grande, investimento.

 

 

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