I ricercatori svizzeri reinventano l’ibrido con un motore diesel-gas-elettrico da 34 km al litro

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photo credit: jibber11 via photopin cc
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Potrebbe essere la testa di ponte in attesa di veicoli elettrici più versatili degli attuali: così i ricercatori dello Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo considerano l’ultra efficiente motore ibrido appena uscito dai loro laboratori.

Se i veicoli ibridi devono essere la strada per ridurre le emissioni di CO2 presenti nell’aria e avere automezzi sempre più efficienti, allora questa tecnologia ha ancora molto da dare, come dimostra il super motore sviluppato dagli ingegneri svizzeri.

La combinazione di diesel, gas naturale e propulsione elettrica fa sì che questa macchina possa percorrere la bellezza di 34 km con un litro di carburante, con un significativo passo avanti rispetto all’attuale miglior ibrido in circolazione, quello montato sulle Toyota Prius capace di 21.26 km al litro.

I ricercatori di Zurigo sono riusciti ad ottenerlo modificando un motore diesel, già di per sé molto efficiente, perché lavorasse anche alimentato da gas naturale, notevolmente meno inquinante rispetto al diesel combusto. Per far “digerire” il gas naturale al propulsore è stato necessario miscelare i due carburanti in modo da rendere il gas infiammabile al punto giusto: alla fine del processo, la percentuale di diesel bruciato non supera il 10% del totale.

Il motore elettrico, alimentato da una batteria a parte, interviene in supporto per limitare i consumi di carburante, mantenendo le emissioni nocive sempre su livelli bassi.

In questo modo si è addirittura oltre quello standard emissivo imposto dall’Unione Europea per il 2020, data entro la quale tutti i produttori di auto non potranno sforare la media dei 23-24 km/l: per fare ciò è presumibile che ogni Marchio offrirà alcuni modelli estremamente efficienti che compensino, nella media complessiva, le maggiori emissioni di SUV ed auto sportive.

Oltre a costituire un avanzamento tecnologico interessante per l’industria, il “triplo ibrido” (concedetemi l’espressione) ha anche un’accessibilità migliore rispetto a molti ibridi elettrici-benzina attuali: malgrado lo sviluppo del motore diesel sia più oneroso di uno benzina, il rincaro sul prezzo finito del veicolo sarebbe di 8,000 dollari, circa 6,000 euro.

Com’è naturale, esistono dei contro: il principale riguarda il doppio rifornimento, sia di carburante diesel che di gas naturale. Vendere un’auto ultra efficiente che però costa comunque più della versione tradizionale e che richiede di abituarsi a fare due volte rifornimento è una richiesta non facilmente digeribile dai clienti.

Anche perché il gas naturale non è così semplice da reperire come invece lo è il diesel.

Questo motore non è però il primo che combina diverse forme di alimentazione (benzina-gasolio, benzina-etanolo, gas-diesel) con risultati competitivi in quanto ad efficienza: da uno di questi tentativi nascerà probabilmente l’ibrido del futuro.

 

Andrea Lombardo

Fonte: MIT Technology Review  via AutoblogGreen