Il car sharing elettrico è una realtà

di Agostino Fornaroli
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communauto-3-638Il 9 giugno 2015 si è svolto un interessante meeting sul car sharing presso lo Spazio Sforza dell’Expo Gate di Milano-Castello, dove siamo stati invitati da Andrea Leverano, uno dei primi esperti di car sharing in Italia e in Europa.

La CSA – Car Sharing Association mondiale – che ha organizzato questo WorldWide Car sharing Association Meeting, ha permesso un confronto fra esperienze internazionali.

Va detto subito che in questo segmento di mobilità, Milano è tra le metropoli leader del settore grazie al fatto che proprio nella città meneghina è nato nel 2002 uno fra i primi car sharing mondiali.

Diversi relatori internazionali (dall’Italia al Canada, dalla Spagna al Regno Unito) hanno portato le loro esperienze che possiamo sintetizzare così:

  • La mobilità è un bene pubblico;
  • Il segmento di mercato del car sharing è in continua crescita come pure lo è la potenzialità della diversificazione di investimento (aziende di trasporto pubblico, aziende private dedicate, aziende private di origine automotive cioè case di produzione automobilistica, aziende private distributrici di combustibili, aziende private specializzate in propulsione elettrica);
  • Le difficoltà di spesa per grandi e complesse infrastrutture;
  • La connettività disponibile a livelli sempre più capillari, distribuiti e indipendenti;
  • Le possibilità di pagamento elettronico interattivo;
  • La crescente domanda di trasporto, in particolare door-to-door, nonostante la diminuzione delle vendite di auto private;
  • La nuova difficoltà di disporre di un trasporto pubblico nelle ore serali e festive, in particolare nelle periferie.

frost-and-sullivan-3-638Milano offre un’ampia offerta di car sharing, ma non solo, visto che in città è disponibile anche il van, il bike e lo scooter (fra poco anche a 3 ruote).

Vista l’ampia offerta, il segmento car sharing elettrico può diventare palestra di prova per i cittadini e offerta di soluzioni per i produttori.

La routine attuale dell’uso dell’auto in città congestionate e in viaggi noiosi e ripetitivi ha portato gli utenti a rivedere completamente l’uso dell’auto stessa. La nuova comodità è ritornare a guidare con piacere e solo quando serve. A questo punto anche chi non è mobility manager o ingegnere dei trasporti può assaporare delle novità come il piacere e la curiosità di guidare con l’uso di propulsione innovativa e in modo silenzioso come può essere l’auto elettrica in car sharing.

2 COMMENTS

  1. Sfuttare le possibilità date dall’introduzione e dal potenziamento del servizio di car sharing è un modo intelligente e, soprattutto utile, per far si che gli automobilisti familiarizzino con i veicoli elettrici e le loro performance senza la necessità di investire denaro. Se a questo fattore si sommano i considerevoli, e ormai noti, benefici per la salute pubblica il successo è assicurato.

  2. Mi piace il car sharing, specialmente quello elettrico, di microvetture, nelle città.
    Mi piace che si possano prendere in una stazione e che si debbano lasciare in un’altra stazione. E che le stazioni siano in luoghi che garantiscano che la quantità di calore accumulata nei giorni estivi non superi certi valori critici.

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