Inghilterra, hanno successo le stazioni di ricarica per veicoli elettrici lungo le highways: +4,500% i consumi di energia, +64% di utenze registrate

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ecotricity
photo credit: marc e marc via photopin cc
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Mettere la giusta tecnologia nel giusto posto, questa la filosofia del gestore del network di ricarica pubblico sulle autostrade britanniche Ecotricity. I fatti paiono darle ragione: l’utilizzo delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici sulle highways ha registrato un notevole incremento rispetto al 2012.

Ad essere aumentati sono il consumo di energia ed il numero di utenti registrati al servizio, che è gratuito: le percentuali sono davvero ragguardevoli.

Nella comparazione tra i periodi febbraio-aprile del 2013 e del 2012 l’energia consumata è cresciuta del 4,500%, passando da 87 kWh a 4,000 kWh, mentre gli utenti registrati, che nel 2012 erano 244, sono diventati più di 500.

La rete autostradale di Ecotricity, che è gratuita, conta 14 punti di ricarica rapida ai quali sono stati recentemente aggiunti tre nuovi superchargers da 50 kW in DC che erogano il rifornimento in 30 minuti, parziale ragione dell’incremento del suo utilizzo globale.

Questi dati, a dispetto delle vendite inglesi di auto elettriche non all’altezza delle aspettative e degli investimenti del governo, testimoniano che un evidente sviluppo della mobilità elettrica nel Paese comunque esiste.

Ma la carta vincente, secondo i vertici di Ecotricity, è stata la scelta di collocare le colonnine di ricarica nelle stazioni di servizio lungo le autostrade inglesi: così facendo si risolve il problema dell’ansia da autonomia, integrando le già esistenti reti di ricarica urbane e consentendo ai possessori di veicoli elettrici di viaggiare anche al di fuori delle città.

Per la società le autostrade hanno un grande ruolo nella diffusione ed affermazione degli EV, in linea con il pensiero di vari Stati decisi a puntare su questa forma di mobilità, come Danimarca, Paesi Bassi, Estonia e Svizzera, tutti Paesi che stanno allestendo infrastrutture di ricarica sulle autostrade nazionali. Anche in Italia esiste il progetto di “elettrificare” un tratto autostradale fra Milano, Bergamo e Brescia che potrebbe fare da apripista ad una graduale infrastrutturazione su scala più ampia.

Ecotricity punta sul confronto fra la ricarica gratuita ed il costo dei carburanti, mai tornati a livelli davvero accettabili. Inoltre, lavorare sulla ricarica pubblica aiuta quella maggior parte di Inglesi che non dispongono di un posto auto privato a poter scegliere un veicolo elettrico anche per lunghi viaggi. In città e nelle aree limitrofe in realtà il problema è relativo, perché la maggioranza degli automobilisti pendolari non sfora infatti i 50 km quotidiani.

Un’altra lancia spezzata a favore del gestore britannico, che è anche un fornitore di elettricità per reti domestiche ed aziendali, è il fatto che deriva la sua energia solo da fonti rinnovabili: e come testimoniano svariati studi, il gradimento della mobilità elettrica aumenta quando è associato all’energia pulita.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Ecotricity

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