Isola di Rèunion, colonnine di ricarica solari: una ogni 15 km nel 2014

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Rèunion
Rèunion - photo credit: Fathzer via photopin cc
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Rèunion – photo credit: Fathzer via photopin cc

Rèunion, isola francese nell’Oceano Indiano, l’anno prossimo avrà una rete di colonnine di ricarica con copertura totale del territorio: ben una ogni 15 km. A promuovere l’installazione del network è Renault, che approfitta della piccola realtà, dipartimento d’oltremare della Francia, per simulare quanto potrebbe avvenire un domani nelle regioni nostrane.

Diciannove colonnine sono già operative, altre ne arriveranno fino a completare una rete di 27 unità entro la fine del 2013: nel 2014 la densità del network di ricarica dovrà arrivare a coprire il territorio dell’isola, compito poi non difficile grazie alla superficie di 2,512 km quadrati.

Per i circa 830,000 abitanti dell’isola la mobilità elettrica significherà una reale svolta verso le emissioni zero, grazie alla derivazione dell’energia elettrica soltanto da sistemi fotovoltaici: le colonnine di ricarica saranno infatti alimentate da energia solare, rendendo la sperimentazione ancor più interessante oltre che pulita.

Ad aiutare la realizzazione di questo progetto sono senz’altro le condizioni climatiche di cui Rèunion gode e che sono movente per simili iniziative in altri Stati particolarmente baciati dal sole e dal vento come Aruba e Barbados.

Renault ha un immediato vantaggio da questo progetto, essendo monopolista in loco della vendita di veicoli elettrici: offre per tanto il suo quadriciclo Twizy a 299 euro mesili di canone leasing, la citycar ZOE a 599 euro e il van Kangoo Z.E. a 499 euro.

Alla luce di questa ennesima sperimentazione con protagonista un’isola viene da pensare che potrebbe non essere poi così fuori luogo immaginare uno sfruttamento serio dell’energia solare ed eolica anche sulle nostre isole, di certo non deficitarie di questa materia prima pulita e gratuita.

Questo a prescindere dall’impiego anche nell’alimentazione dei veicoli elettrici.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Automobilismo