Jeju, l’isola coreana dove un’auto elettrica costa meno della versione benzina

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Jeju - photo credit: Shinmi0205 via photopin cc
Jeju - photo credit: Shinmi0205 via photopin cc
Jeju – photo credit: Shinmi0205 via photopin cc

Si chiama “Carbon Free Island Plan” il progetto con cui il governo dell’isola sud coreana di Jeju vuole far diventare nullo l’impatto ambientale del suo territorio: 21,000 dollari sono l’incentivo offerto a chi acquista un’auto a zero emissioni.

La piccola isola (720 miglia quadrate di estensione) vanta anche 500 punti di ricarica a 240V, che le valgono la densità di infrastruttura per veicoli elettrici più alta al mondo: nei piani dell’amministrazione locale, il parco macchine dell’isola (circa 300,000 unità) vedrà la penetrazione di 500 EV nel 2014, 29,000 nel 2017, 94,000 entro il 2020 e, infine, la completa sostituzione alla data del 2030.

Lo stanziamento di denaro per garantire l’incentivo da 21mila dollari in quel di Jeju non è un’iniziativa isolata: in tutta la Corea del Sud sia governo centrale che amministrazioni comunali stanno promuovendo una serie di misure pro auto elettrica.

Il Ministero dell’Ambiente sud coreano ha previsto un incentivo equivalente a 13,900 dollari americani per ogni veicolo a zero emissioni acquistato, cui si sommano gli incentivi decisi dalle singole municipalità: molte città della Corea del Sud offrono a loro volta fra i $2,800 ed i $7,400.

Il risultato più eclatante lo si ha però nell’isola sita a 100 km a sud della penisola coreana: Jeju è l’unica località al mondo nella quale la citycar Chevrolet Spark EV costa addirittura meno della sua versione tradizionale a benzina.

L’isola potrebbe esplodere come mercato ideale per i veicoli elettrici nazionali e di importazione, mentre sia Kia (che in patria vende auto elettriche da ben prima di aver lanciato la Soul EV a livello internazionale) sia Hyundai spingono per la formazione di una florida economia basata sugli EV in tutta la nazione.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Wards Auto