Lavinia Super Elettrica, la sportcar a zero emissioni tutta siciliana

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È un progetto che nasce integralmente in Italia, meglio ancora, in Sicilia, a dimostrare che anche nello stivale c’è chi guarda al futuro della mobilità. Nel caso di Lavinia SE si sta parlando di un futuro non a portata di tutti ma sicuramente d’esempio: la Super Elettrica, come Lavinia è chiamata, è una sportiva di quelle da sogno, tutta design, potenza ed avanguardia.

Se ad accattivare è la linea della vettura, a rendere notevole il prototipo sono due aspetti: i natali e la tecnologia scelta.

Lavinia SE è un’idea sviluppata all’interno di una realtà imprenditoriale siciliana, la Tecnicar di Siracusa, conosciuta per la produzione di minicar elettriche ad uso urbano: al firmatario del progetto, Giuseppe Ferrazzano, è però venuto in mente che osare, in fin dei conti, non costa nulla se non l’ardire di farlo.

È così dalla Sicilia, nell’immaginario di mezza Italia ingiustamente relegata a luogo di bellezze naturali ma non di intraprendenza industriale, che arriva forse la più attuale concept car made in Italy.

Attuale perché elettrica: sotto la carrozzeria il progetto mette un propulsore posteriore che promette 800 cavali di potenza senza un grammo di CO2 (emessa localmente) e senza troppo rumore al contorno. L’accelerazione sarà da sportiva vera, da 0 a 100 km in 3 secondi e mezzo.

Di strada da percorrere per divenire l’anti-Tesla italiana, come alcune testate l’hanno definita, Lavinia SE ne ha ancora tanta davanti a sé, per quanto i piani di Ferrazzano & Co. prevedano di terminare lo stampo del prototipo entro l’Aprile del prossimo anno, in tempo per esporre la supercar elettrica al Top Marques Show di Monaco.

Ferrazzano, figlio di un ex pilota, non nega di aver già riscontrato un interesse da parte di operatori del settore, nordamericani e cinesi in primis, come si può rilevare nell’intervista rilasciata a SiracusaOggi.

Si dice poi fiducioso di poter divenire il “terzo incomodo” in quella fascia di mercato dove oggi Tesla e pochi altri Marchi propongono supersportive a zero emissioni: tra quanti possono spendere 250mila euro per un’auto, la crisi non esiste.

Lavinia SE, nelle parole del suo creatore, potrebbe addirittura lanciare una piccola sfida a colossi come Ferrari, Lamborghini, Porsche o McLaren (tutte per altro orientate a proporre almeno soluzioni ibride, segno che l’elettrico fa breccia non solo tra i sognatori): se ci sono vetture da un milione di euro che inevitabilmente cadono nella rete delle zone a traffico limitato, perché non sceglierne una, persino più economica, che consuma meno e può andare dovunque?

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: SiracusaOggi, Tecnicar srl via Facebook

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