L’elettrico al servizio di tutti: Alkè propone la raccolta rifiuti a zero emissioni

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Alkè XT
Alkè XT
Alkè ATX
Alkè ATX

Il buon esempio delle zero emissioni può venire in primis dagli enti pubblici ed a loro è rivolta l’offerta di nuovi veicoli commerciali dell’azienda italiana Alkè.

Già specializzata in automezzi da lavoro a propulsione elettrica, i suoi nuovi ATX ed XT si propongono per i servizi di raccolta rifiuti nel rispetto dell’ambiente.

Con un volume di carico di 2 metri cubi ed una capacità di carico tra 455 e 650 kg, il modello ATX si presenta con dimensioni compatte che si prestano meglio a lavorare nei centri storici o comunque in spazi ristretti mentre gli XT hanno un volume di carico di 3 metri cubi ed una capacità di carico fino a 980 kg.

Entrambi i modelli sono omologati a livello europeo per la circolazione su strada.
La vasca raccolta rifiuti utilizzata per questi mezzi è in alluminio anticorrosione. Il ribaltamento della vasca è elettroidraulico a 90° e la centralina elettroidraulica sia della vasca che del voltabidoni è alimentata direttamente dalle batterie trazione. 
Il voltabidoni, utilizzabile con contenitori da 120 – 240 – 360 litri, è dotato di un cinematismo che permette di tenere il contenitore sempre in posizione verticale e svuotarlo non appena il bidone è giunto nella bocca di carico.

Come ormai tipico dei veicoli elettrici di ogni tipo, sui mezzi Alkè il recupero dell’energia in frenata ne ottimizza le prestazioni e l’autonomia.

L’offerta della società italiana allarga la possibilità di scegliere la mobilità elettrica per Comuni, aziende municipalizzate e private. Oltre alle Smart Cities non sono infatti da sottovalutare i veicoli di servizio utili in parchi, campeggi e villaggi turistici.

L’Italia, per altro, ha valide proposte in casa come quelle di Alkè appunto, Estrima o Esagono Energia.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Alkè