L’eredità di Google al fondatore di Tesla Motors: parola di Larry Page

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Larry Page, CEO e cofondatore di Google - photo credit: niallkennedy via photopin cc
Larry Page, CEO e cofondatore di Google - photo credit: niallkennedy via photopin cc
Larry Page, CEO e cofondatore di Google – photo credit: niallkennedy via photopin cc

Più che un’attestazione di stima è una dichiarazione di amore verso la forza delle idee: più prosaicamente, per Elon Musk, da noi spesso citato in quanto carismatico fondatore di Tesla Motors, una fortuna inaspettata.

Larry Page, CEO e co-fondatore di Google, ha dichiarato in occasione della conferenza TED (Technology Entertainment Design) in edizione canadese che al momento del suo trapasso lascerà tutti i suoi soldi in eredità a quelle persone che lavorano per cambiare il mondo. Nel senso di un progresso tecnologico, chiaramente, ed Elon Musk è proprio una di queste.

Page ha apertamente detto che Musk ha dimostrato cosa si possa fare per migliorare l’umanità e la sua permanenza sul pianeta con il successo di Tesla Motors e Solar City: auto elettriche ed energia solare per tutti, un qualcosa in cui nessuno era disposto a credere su scala globale prima di lui.

Non solo: se sulla Terra Musk vuol far viaggiare tutti con l’auto elettrica (e, attenzione, si sta attrezzando per infrastrutturare da solo mezzo pianeta), il sudafricano trapiantato negli Stati Uniti vuole spedire gli esseri umani anche su Marte.

Una boutade? Fino ad un certo punto, date che SpaceX, altra sua invenzione, è il primo vettore spaziale privato che offrirà questo genere di vacanze a chi potrà permettersele.

Per il cofondatore di Google ce n’è abbastanza per eleggere Elon a suo erede: “lavori perché vuoi cambiare il mondo e vuoi migliorarlo – ha riferito ad un giornalista di Autonews – se la società per cui lavori merita il tuo tempo, perché non anche i tuoi soldi?”.

Insomma, secondo uno dei padri di Google, che oggettivamente ha cambiato le nostre vite, non esistono vie di mezzo tra società buone e meno buone, considerando degne solo quelle che dimostrano un livello di filantropia eccezionale: Page insiste infatti nel sostenere che la tecnologia ha bisogno di un cambiamento rivoluzionario invece che di una crescita graduale come quella odierna.

Tesla Motors e SpaceX, ossia super car elettriche davvero affidabili e vettori spaziali che si sono dimostrati in grado di trasportare merci da e per la Stazione Internazionale Orbitante atterrando verticalmente per essere riusati, appartengono a questo genere di rivoluzione, nell’idea di Page.

Per la cronaca, Elon Musk è il numero 61 nella graduatoria 2013 di Forbes Magazine dei 400 uomini più ricchi d’America con un patrimonio di 6.7 miliardi di dollari; Larry Page è invece il tredicesimo grazie ai suoi 24.9 miliardi di dollari.

Chissà che l’auto elettrica made in California non vinca anche alla lotteria.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Autonews

 

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