Lo smartphone come chiave digitale per l’auto elettrica: un progetto Continental destinato al car sharing

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Continental Car-Key car sharing

Continental Car-Key car sharingDalla prenotazione del veicolo a quella della stazione di ricarica, dall’apertura dell’auto stessa alla gestione di tutti i parametri di bordo: ogni cosa, nei car sharing di domani, passerà tramite smartphone; e Continental sta testando il sistema su una flotta di veicoli elettrici a Bordeaux.

 

Non sappiamo nemmeno noi come e perché, ma anche il più irriducibile e convinto antagonista della tecnologia se l’è ritrovato in tasca: è lo smartphone. E stiamone pur certi, non si torna indietro: questi telefoni ci consentono di fare cose che, con gli ingombranti e polverosi pc da tavolo di pochi anni fa, ci sognavamo.

Una delle prospettive già in parte diffusa è l’utilizzo degli smartphone come piccoli centri di gestione remota delle automobili: grazie alla connessione internet, ordinare al climatizzatore di mettersi in funzione per preparare l’abitacolo al nostro arrivo è un gioco da ragazzi.

Ma c’è molto di più: la mobilità futura dovrà essere “de-congestionata” e “deinquinantizzata” (come direbbe il Bobo crozziano) quindi, in definitiva, a zero emissioni di CO2 e condivisa.

La chiave per far decollare il sistema del car sharing, meglio se con vetture elettriche, sta nel rendere facile e flessibile il suo uso – l’e-car deve arrivare allo schiocco delle dita come il cavallo di Zorro – snellendo tutte le procedure.

Per prima cosa, via tessere e tesserini: basta lo smartphone del cliente. Un’app dedicata ed un programma di gestione consentono già oggi di far funzionare una flotta di auto in un car sharing.

Continental (con Veolia, EVTRONIC, Mercur e Proxiway) sta sperimentando a Bordeaux, in Francia, la sua chiave digitale installata su Continental Digital Key Apptelefono smart assieme ad un programma sviluppato per rendere spontaneo il ricorso al car sharing.

Basandosi sul fatto che dal 2008 lo United Population Found ha certificato che ancor più gente che in passato vive in aree urbane e che queste ultime sono al collasso per spazi, parcheggi e traffico, Continental crede che la mobilità pulita condivisa sia semplicemente il prossimo passo da compiere: non possedere un veicolo sgrava anche gli individui da un sacco di costi.

L’obiettivo è quindi di creare un sistema di gestione per flotte di veicoli elettrici in condivisione che permetta agli utenti di accedere alle auto tramite il telefono cellulare, usato al posto della chiave, come di prenotare la stazione di ricarica rapida e gestire la ricarica stessa.

Continental si occupa sia dello sviluppo della Car-Key che dell’elettronica di controllo a bordo che della gestione della flotta.

Il cuore del sistema è proprio la chiave: installata sullo smartphone, scambia i dati relativi al profilo dell’utente con la vettura che si trova nel suo raggio d’azione tramite la Near Field Communication (NFC): così, telefono ed auto dialogano in codice criptato, permettendo al cliente di essere riconosciuto al passaggio dello smartphone a pochi centimetri dall’auto desiderata, sbloccandone le portiere.

Il medesimo sistema acconsente anche alla messa in moto del veicolo: il vantaggio di questa tecnologia è che usando un telefono cellulare come chiave per le auto è possibile decidere di servirsi del car sharing in qualsiasi momento, basta caricare il proprio profilo utente.

In combinazione, Continental ha sviluppato anche un app per la ricerca, scelta e prenotazione dei veicoli a disposizione, con tanto di navigatore che conduce l’utente fino all’auto prenotata.

Continental Digital Key App

E se si passa vicino ad un veicolo libero, non prenotata, avvicinando lo smartphone ad essa è generata automaticamente una chiave utente che permette di aprirla e guidarla: così si può fare anche con le stazioni di ricarica e con l’erogazione dell’energia.

Naturalmente il tutto è controllato da remoto: il gestore della flotta del car sharing sa sempre chi sta facendo cosa.

Quindi, prepariamoci: il nostro telefono “intelligente” ci porterà presto dovunque, anche ad avere un’auto diversa ogni giorno. Ed è possibile che l’intuizione di rendere le auto elettriche sempre più un fattore di tendenza ed il car sharing la strada per la riconquista della libertà personale (da vincoli, costi, traffico, etc.) sia davvero la strada giusta per far esplodere il fenomeno.

 

Andrea Lombardo

Fonte: Continental