Lo storico aeroporto Tempelhof di Berlino decimo circuito del Campionato Fia Formula E

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FIA Formula E ChampionshArrivano a dieci le città che ospiteranno una tappa del campionato FIA Formula E: Berlino si aggiunge infatti a Roma e Londra nel rappresentare l’Europa.

Il circuito della capitale tedesca sarà disegnato nell’area in via di conversione dell’ex aeroporto internazionale di Tempelhof, dismesso nel 2008 e previsto come nuovo centro della Berlino in espansione del futuro.

La presentazione è avvenuta sullo sfondo della Porta di Brandeburgo, simbolo berlinese: a fare gli onori di casa il parterre istituzionale costituito dalla senatrice per economia, tecnologia e ricerca Cornelia Yzer, dal rappresentante del Tempelhof Projekt GmbH Martin Pallgen e dal direttore dell’agenzia berlinese per l’elettromobilità Gernot Lobenberg.

La Formula E era invece rappresentata dal suo CEO Alejandro Agag, accompagnato dal collaudatore ed ex pilota di Formula Uno Lucas di Grassi al volante del prototipo di monoposto presentato dopo il restyling aerodinamico eseguito dal settore sportivo di Renault in occasione della rivelazione della nona località ospitante, Bangkok.

La Formula E ha così attraversato il centro di Berlino per una parata dimostrativa, scortata dalla Polizei con pattuglie, per l’occasione, elettriche: la capitale tedesca è una delle città europee più attive nel promuovere l’elettromobilità con 1,200 veicoli elettrici circolanti e 220 circa punti di ricarica pubblici.

L’E-Prix, così si chiameranno i Gran Premi della Formula E, ospitato al Tempelhof sarà uno spettacolo per tutta la cittadinanza berlinese ed un enorme canale di comunicazione in favore della promozione delle auto elettriche, che sia la Cancelliera Merkel che i CEO di importanti colossi dell’automobile stanno da mesi supportando; lo stesso governo tedesco ha organizzato proprio a Berlino uno dei primi convegni di portata internazionale, mettendo faccia a faccia politici statunitensi e cinesi sul tema dell’auto elettrica.

Nella città è anche attivo un car sharing a zero emissioni che utilizza le citycar pieghevoli (sì, pieghevoli) Hiriko, una delle vetture più innovative presentate negli ultimi anni.

Lo spirito della Formula E, promossa in prima persona anche da Jean Todt, è proprio quello di far nascere un interesse per la mobilità a zero emissioni portando nei centri città di tutto il mondo una corsa tra monoposto in grado di far divertire gli appassionati di automobilismo e vincerne la ritrosia nei confronti dei silenziosi e non inquinanti motori elettrici.

Il calendario che attende di essere definitivamente approvato prima che il campionato inizi, a settembre 2014 – per concludersi a giugno 2015 – vede attualmente la partecipazione di Londra, Roma, Los Angeles, Miami, Beijing, Rio de Janeiro, Buenos Aires, Putrajaya, Bagkok e l’appena aggiunta Berlino.

Lo sviluppo delle monoposto da gara è invece partito dal prototipo francese Formulec, ripreso da Spark Racing Technologies, incaricata dalla Formula E Holding (FEH) di sviluppare le 42 auto per le competizioni, ed arricchito dalla collaborazione con McLaren e Renault.

Lo schema delle gare si dovrebbe basare invece su Gran Premi da 1 ora circa con un cambio piloti a metà strada: per questo ogni team ha a disposizione due vetture.

In futuro le monoposto saranno sviluppate dalle scuderie stesse, come nella sorella maggiore Formula Uno, mentre per la prima edizione gareggeranno tutte con le vetture messe a disposizione dalla FIA FEH.

 

Andrea Lombardo

Fonte: Fia Formula-E