Milano: e-Bike sharing, sì ma con seggiolino

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Era stato uno dei motivi di polemica al tempo di Expo 2015, allorché la decisione di espandere la possibilità di utilizzo del bike sharing al vasto pubblico dei visitatori, si era maggiormente concentrata sulla numerosità delle biciclette da localizzare negli stalli e sulla presenza delle necessarie infrastrutture a copertura del territorio, senza prevedere la disponibilità di modelli dotati di seggiolino per il trasporto di bambini. Dimenticanza che probabilmente aveva anche fondamenti tecnici nei cavilli della burocrazia ma che di fatto escludeva dal servizio una larga schiera di famiglie con prole al seguito.

Non si può certamente dire però che l’assessore alla mobilità del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, non abbia fatto tesoro dell’esperienza ed abbia lasciato cadere l’idea senza dare una risposta in merito ai suoi concittadini.

Durante il Mobility in Italy 2016, evento che ha analizzato diverse forme di mobilità alternativa ponendo a confronto varie esperienze europee, è stato infatti annunciato il progetto secondo cui entro l’anno il servizio di bike sharing milanese BikeMi dovrebbe dotarsi di due nuove offerte: la prima dedicata proprio alle famiglie con l’introduzione di una vera flotta di bici a pedalata assistita tutte equipaggiate con seggiolino per il trasporto dei bambini, la seconda rivolta alle persone disabili con la presenza di mezzi specificatamente studiati per loro.

La scelta delle bici a trazione elettrica risponde a criteri di maggior confort e funzionalità e si pone l’obiettivo di coinvolgere l’intera famiglia con un mezzo facile da usare e che richiede poco dispendio di fatica ed energie. A tale proposito va ricordato che BikeMi può contare su ben 4600 bici a disposizione dei suoi clienti, di cui 50.000 abbonati, e che è l’unico bike sharing italiano a presentare negli stessi stalli ben 1000 bici a pedalata assistita. Recentemente poi l’offerta complessiva si è ampliata grazie a circa sessanta nuove bici per bambini dai 6 ai 10 anni di età, perlopiù posizionate in prossimità dei cinque principali parchi cittadini.

Se il progetto si realizzerà spetterà ora alla nuova Giunta che sarà chiamata alla sua conferma.