Mini E - ©BMW
Mini E – ©BMW

La Mini Countryman ibrida plug-in farà la sua comparsa negli showroom nel giro di due anni, questo è quanto emerso dalle parole del boss della comunicazione di Casa Mini, Andreas-Cristoph Hoffman.

In occasione di un’intervista rilasciata alla testata australiana Drive contestualmente al lancio della Mini Convertible 2016, Hoffman ha affermato che “vedremo una versione plug-in hybrid per la Mini molto presto”.

Hoffman ha indicato la Countryman, per via delle sue proporzioni da SUV e dei relativi consumi, come il modello predestinato a ricevere la motorizzazione ibrida con ricarica, in grado di apportare maggiori benefici tanta maggiore è la stazza e la potenza del veicolo.

Per la Mini Countryman, che sarà svelata non prima dell’anno prossimo, il marchio inglese condividerà il powertrain già montato sulla BMW 225xe Active Tourer; d’altronde, l’arrivo a cascata di motori elettrificati a partire dalla gamma BMW non è una novità, in quanto il Gruppo automobilistico bavarese non fa mistero di aver pianificato un passaggio graduale di tutti i modelli ad una qualche forma di trazione elettrica.

Per altro Mini è stato uno dei primi brand a sviluppare una versione con la spina del suo storico modello, comparso in occasioni importanti quali le Olimpiadi ospitate a Londra ma mai giunto al livello della produzione.

Mini si dice convinta che una versione all electric prima o poi si farà ma, all’atto pratico, a condizionarne l’arrivo è lo sviluppo sostenibile per il Marchio delle relative tecnologie, fermo restando che, analogamente al caso Audi, l’idea dei britannici è di mettere sul mercato un mezzo che vada incontro senza mezzi termini alle esigenze della propria clientela.