Monolith, lo skate elettrico nasconde i motori nelle ruote

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Image via Gizmag
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Gli skateboard elettrici iniziano a non fare più notizia: se non nel nostro Paese, negli Stati Uniti sono diventati una tendenza e le aziende che offrono questo tipo di prodotti sono aumentate nell’arco di pochi anni.

La californiana Inboard Sports ha però apportato una modifica al comune assetto di queste tavole motorizzate che merita una menzione.

Il motore elettrico, normalmente installato al di sotto della pedana dello skate, in posizione centrale fra i due assi delle ruote, è stato sostituito nello skateboard battezzato Monolith con una coppia di motori elettrici integrati direttamente nelle due ruote posteriori.

Secondo Inboard Sports i vantaggi sono diversi, a partire dalla maggior protezione di cui i motori godono rispetto alla posizione al di sotto della tavola, molto esposta in caso di ostacoli lungo il percorso.

Lo skate ne guadagna poi in prestazioni, eliminando qualsiasi forma di trasmissione, e in peso (5.4 kg in totale), ridotto in confronto alle tradizionali unità motore centrali.

Altro vantaggio apprezzato dagli skaters è la maggior fluidità delle ruote, non rallentate dall’attrito di una cinghia di trasmissione.

I controlli della tavola – compreso il blocco delle ruote come antifurto – sono affidati ad un telecomando bluetooth che permette di selezionare le modalità Beginners, Advanced ed Eco Mode: la velocità massima raggiungibile dai motori di Monolith è di 39 km/h.

Le batterie montate hanno composizione al litio ferro-fosfato e sono ricaricabili tramite una presa USB accessibile dal retro della tavola: con 90 minuti di ricarica si possono percorrere circa 16 km, anche grazie all’aiuto della frenata rigenerativa.

Il Monolith di Inboard Sports è protagonista di una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Kickstarter per poter iniziare la produzione: una tavola acquistata oggi costa negli States la bellezza di 1,099 dollari, mentre il prezzo reale raggiungerà i 1,399 dollari.

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Gizmag