Motorini Zanini Penelope: il bello della città (TEST+VIDEO)

5723

Semplice e concreto nella dotazione ma anche caratterizzato da un design moderno e finiture di buon livello. Il risultato è uno scooter pratico nel traffico e dal prezzo interessante

Green come filosofia di vita, non solo quale alternativa ai veicoli endotermici. È questo il principio ispiratore della Motorini Zanini, azienda bresciana nata nel 2011 che propone scooter e altri veicoli elettrici pensati espressamente per chi si muove nel traffico quotidiano. «Un modo di essere», come ci sottolinea il Presidente Riccardo Zanini, che senza millantare per i suoi veicoli autonomie record o altisonanti dati tecnici, pone economicità e solidità dei veicoli quali capisaldi della sua attività.

Nella sostanza, l’offerta della Motorini Zanini si compone del Penelope, oggetto di questo test, Icaro, scooter di accesso alla gamma, e dei monopattini Tante Paula e Biga. Per tutti, prezzi d’acquisto interessanti e concretezza tecnica, che tralascia quindi soluzioni costose e ricercate in favore di scelte tecniche razionali e collaudate. Interessante in questo senso la possibilità per l’acquirente di scegliere il pacco batterie più adatto alle specifiche esigenze, piombo o litio (da 30 o 45 Ah) a seconda delle percorrenze chilometriche quotidiane.

Nel dettaglio, lo scooter Penelope è un veicolo dall’impostazione classica, piccolo nelle dimensioni e dotato di un look accattivante. Non ostenta scelte di design particolarmente innovative ma altresì propone un livello di finiture interessante, con sovrastrutture di qualità e assemblaggi curati. La produzione, come per la stragrande maggioranza dei veicoli elettrici, è in Cina. I veicoli sono prodotti dalla ABAT, azienda tra i maggiori player del settore con sede a Wuxi, a circa 150 km da Shanghai. In fase di definizione del progetto commerciale, la Motorini Zanini ha fatto visita a diverse attività asiatiche prima di scegliere il fornitore, alla ricerca di una partnership che potesse realizzare i veicoli secondo le proprie esigenze qualitative e con la quale gettare le basi di una collaborazione tecnologica supervisionata da uno studio di ingegneria italiano…

 

Leggi l’articolo completo, scaricalo sui tuoi computer e tablet in PDF e condividilo con i tuoi amici sui social network: puoi, basta un click ed è GRATIS!