NAIAS, Detroit: la Lexus IS 300h destinata all’Europa, non agli USA

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Lexus IS 300h

Dalle dichiarazioni rilasciate alla webzine americana Auto Blog Green dall’incaricato alle pubbliche relazioni di Lexus, la nuova IS si farà valere su strada in Giappone ed Europa, oltre che alcuni altri mercati accuratamente selezionati.

La giustificazione arriva dalla presenza di due modelli nella stessa fascia già sul mercato americano, la CT200h e la ES300h e dalla necessità di rientrare nei più rigidi parametri sulle emissioni di CO2 di Unione Europea e Giappone con nuovi modelli.

Insomma, per una volta godiamo di un piccolo vantaggio: le Lexus IS saranno acquistabili a casa nostra e non in Nord America.

Entro metà 2013 dovrebbe essere disponibile: una ibrida lussuosa e dal design “cattivo”, monterà propulsore da 2.5 litri a ciclo Atkinson accompagnato dal Lexus Hybrid Drive Powertrain. Tutta la progettazione della nuova IS ha avuto come fulcro l’idea di sviluppare un’auto estremamente maneggevole e pronta nelle risposte su strada: invertendo quello che è il tradizionale approccio alla concezione di un veicolo, inteso come integrazione di parti meccaniche tecnologicamente affinate per dare il meglio di sé a vantaggio dell’insieme, la IS è stata concepita a partire dal feeling di guida.

Perciò, promettono i giapponesi, la nuova nata di casa Lexus, oltre che ridurre i consumi, sarà una vettura contraddistinta dalla precisione di guida e dall’agilità.

Molto delle berline serie GS è stato rivisto e trasposto nelle nuove IS: la riprogettazione delle sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante unitamente ai nuovi metodi di giunzione delle diverse componenti del corpo-macchina hanno contribuito ad incrementarne la rigidità complessiva a vantaggio della stabilità.

Le sospensioni posteriori sono di tipo multi-link, anch’esse ereditate dalla GS, come lo sterzo, ottimizzato per rispondere con la massima precisione e confermare la sensazione di stabilità ed aderenza del mezzo su strada.

Il feedback che il conducente dovrebbe riportare dalla guida di una Lexus IS dovrebbe essere molto positivo, nelle idee degli ingegneri nipponici.

La maggior accuratezza in sterzata e la stabilità si pongono come punti di forza.

Tra i restyling tecnici eseguiti, alcuni influiscono anche sulla spaziosità interna: un diverso assemblaggio degli ammortizzatori, ad esempio, ha consentito di guadagnare volume di carico per il bagagliaio.

I nuovi modelli Lexus IS saranno equipaggiati con l’ultima generazione del Lexus Audio Display e dei sistemi di infotainment Remote Touch, controllabili dalla consolle centrale.

Nel capitolo sicurezza si annoverano i 10 airbag di serie, laterali e posteriori compresi.

L’impianto luci disporrà dell’Automatic High Beam (AHB) in grado di massimizzare la visibilità notturna rilevando le condizione di luce ambientale ed i fari di altre vetture passando automaticamente da abbaglianti ad anabbaglianti, mentre il sistema LDA (Lane Departure Alarm) avvertirà il conducente in caso di cambi di rotta repentini non segnalati dall’indicatore di svolta e, quindi, presumibilmente non intenzionali; per cui, attenti a mettere sempre le frecce quando svolterete a bordo di una IS.

Il Blind Spot Monitor tramite un radar posteriore ci segnalerà invece gli ostacoli al di fuori del nostro raggio visivo mentre siamo in marcia: utile per evitare collisioni con veicoli che provengono da svolte laterali per noi cieche. Il radar sorveglierà naturalmente anche il sopraggiungere di altri veicoli durante le nostre manovre di parcheggio.

Non resta che aspettare lo sbarco sul mercato di questa nuova offerta ibrida di Lexus: per una volta, in barba agli Americani.

 

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