Nissan Leaf e Fleet Forum: la solidarietà viaggia in elettrico

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Diffondere un cambio di mentalità non è mai semplice in nessun settore ma unire le forze può essere una chiave di volta: così accade che un’azienda automobilistica, Nissan in questo caso, decida di mettere i propri mezzi a disposizione del primo “knowledge center”, il Fleet Forum, al servizio delle organizzazioni umanitarie mondiali. La prima intende promuovere un nuovo concetto di mobilità, elettrica e ad emissioni zero, il secondo, gestito dalle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ed altri partner globali impegnati nella sostenibilità, è preposto alla gestione delle flotte di veicoli impegnati nelle attività di solidarietà internazionali.

L’incontro dei due intenti ha portato così dal mese di aprile a dotare organizzazioni umanitarie Svizzere ed Inglesi di modelli Leaf di Nissan 100% elettrici per le proprie missioni: adesso tocca all’Italia con la sede romana del Programma Alimentare Mondiale (PAM) ricevere la vettura a zero emissioni. Nissan e Fleet Forum hanno dato vita ad un Programma di Dimostrazione dei Veicoli Elettrici che ne prevede per gli aderenti il comodato d’uso, come nel caso di PAM che avrà la sua Leaf elettrica a disposizione per 12 mesi. In questo periodo l’organizzazione sarà messa in condizione di operare ad impatto ambientale zero costituendo un esempio positivo e per l’opinione pubblica, in virtù della visibilità, e per le organizzazioni stesse come incentivo ad abbattere le emissioni di CO2 delle proprie flotte. La sperimentazione di questo comodato d’uso riporterà invece a Nissan importanti informazioni e dati sull’utilizzo dei suoi veicoli all’interno dei differenti contesti: saranno infatti utilizzati da una molteplicità di soggetti ed in realtà diverse, come quella fortemente urbanizzata di Roma.

L’esperienza nel campo della tecnologia Zero Emission è un passo importante per consapevolizzare l’utenza delle potenzialità dei mezzi a disposizione e non a caso, tramite il Fleet Forum, vengono raggiunte proprio le organizzazioni umanitarie: il Programma Alimentare Mondiale è la più grande al mondo ed è leader nella gestione logistica a fini umanitari. La lotta contro la fame sul pianeta raggiunge oggi oltre 90 milioni di persone al giorno in più di 70 paesi ed è quindi uno dei partner ideali per la lotta anche alle emissioni inquinanti, date le proporzioni degli sforzi che impegnano i suoi veicoli.

Dal canto suo Nissan ha varato un programma chiamato Blue Citizenship in cui si impegna a collaborare con organizzazioni non-profit non solo per consolidare il proprio ruolo di leader nel settore della mobilità ecosostenibile ma anche per studiare migliori e più efficienti soluzioni a supporto delle attività di solidarietà mondiali il cui operato è indispensabile. L’auspicio è che l’insieme di queste iniziative contribuisca ad affermare definitivamente la diffusione della mobilità elettrica e faccia crescere la fiducia negli spostamenti a zero emissioni smuovendo i poteri necessari a far sviluppare anche le infrastrutture per esse vitali. È lecito credere, ormai, che senza frontiere debba essere anche la coscienza ecosostenibile: se a braccetto con la solidarietà, tanto meglio.

 

 

Andrea Lombardo

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