Nissan pensa al rivale del Renault Twizy: un electric urban vehicle che combinerà la sicurezza dell’auto con l’agilità dello scooter

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Nissan Land Glider Concept
Nissan Land Glider Concept

Nissan, strettamente legata a Renault per via dell’Alliance che le unisce, sta progettando un veicolo urbano elettrico che rivaleggi con il Twizy: la notizia arriva dal giornale britannico Automotive News Europe per bocca di Etienne Henry, dirigente a capo di strategia e pianificazione prodotti.

Abbinare la comodità caratteristica delle auto, vale a dire il riparo dalle intemperie, la stabilità e la protezione negli urti, all’agilità ed il minimo ingombro degli scooter è un vero pallino della mobilità elettrica che, d’altronde, ha come vocazione principale gli spostamenti all’interno delle città.

Henry, precedentemente Product Manager della prima generazione del compact crossover Qashqai, sostiene che il futuro concorrente del Renault Twizy avrà la stessa vocazione per l’unione di più elementi in una forma nuova, ovviamente a zero emissioni.

Non è dato sapersi quando il progetto sarà definito e approderà alla produzione ma molti collegano questa anticipazione con il Land Glider, concept che Nissan ha mostrato nel 2008: 4 ruote, una cabina di guida monoposto ed aerodinamica e la capacità di curvare “piegando” come una moto.

Certo, ricorda proprio l’i-Road che Toyota ha a sua volta mostrato in azione all’ultimo Salone dell’automobile di Ginevra: si sa che le diverse case automobilistiche spesso condividono lo sviluppo in parallelo di progetti alquanto simili.

D’altronde, lo stesso Twizy, le cui caratteristiche vorrebbero essere riproposte migliorate da Nissan, ha una versione gemella prodotta dai giapponesi ed utilizzato in patria, dove è stato votato come veicolo ideale dalle madri nipponiche.

Il Renault Twizy è nato proprio per incunearsi tra i gusti di quegli scooteristi di grossa taglia stufi di certe scomodità nonché desiderosi di tagliare le spese per carburante e gabelle varie e quelli dei ragazzi, magari adolescenti, che vorrebbero un’auto ma non possono ancora averla; infatti il Twizy è guidabile senza patente in molti Stati europei (in Italia la versione Twizy 45, numero dei km/h cui è limitata la velocità, richiede il patentino come gli scooter, mentre la Twizy da 80 km/h vuole le patenti A1, A o B), appetendo così quelle realtà nelle quali le mini car per adolescenti sono diffuse.

L’altro obiettivo di fondo è lo sviluppo di un mezzo di locomozione personale che aiuti a decongestionare i centri urbani grazie alle ridotte dimensioni.

Il futuro veicolo elettrico di Nissan potrebbe però trovarsi in uno scenario meno solitario dell’attuale: oltre al Twizy già in commercio ci sono l’i-Road prima citato ed il C-1 della statunitense LIT Motors (sul quale uscirà un approfondito articolo nel numero di luglio di Veicoli Elettrici), tre ruote coperto ed “inabbattibile” grazie all’uso di giroscopi interni, entrambi modelli ad un livello di prototipazione avanzatissimo.

Non si sa invece più nulla del Micro Commuter pensato da Honda e di cui si era parlato nel 2012.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: AutomotiveNews

 

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