Nuova Chevrolet Volt, più sportiva e più elettrica

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Chevrolet Volt 2015General Motors ha deciso di battere un colpo, come si suol dire, in risposta a quanti si domandassero se l’impegno della Casa nella mobilità elettrica fosse destinato ad esaurirsi: ecco dunque fare il suo debutto al Detroit Auto Show 2015 la nuova Chevrolet Volt, seconda generazione di una delle auto che più di tutte hanno contribuito a sdoganare l’elettricità come forma di propulsione.

Le novità questa volta sono davvero parecchie, in quanto la nuova Chevrolet Volt è frutto delle lezioni apprese da tre anni di esperienza vissuti dalla prima generazione e dai feedback raccolti dagli utenti: non va infatti dimenticato che il modello elettrico range extended si è guadagnato la palma di Auto dell’anno nel 2012 ed ha detenuto a lungo la prima posizione sul mercato dei veicoli elettrici statunitense.

 

Tecnica

Novità, si diceva: il sistema propulsivo elettrico Voltec è stato ripensato nella forma di due unità motrici ed un pacco batterie agli ioni di litio da 18.4 kWh. Le capacità del powertrain sono state potenziate del 30% circa, sebbene snellite fisicamente: le celle del pacco batterie, ad esempio, calano da 288 a 192 ma l’autonomia aumenta passando da 50 a 80 km.

Rivisto anche l’assetto della vettura, il cui baricentro è stato ulteriormente abbassato agendo proprio sul posizionamento del pacco batterie, resa più scattante anche dalla riduzione di peso (1,607 kg) dovuta all’impiego di materiali più leggeri per la carrozzeria.

La coppia di motori elettrici rimane complessivamente potente quanto la vecchia Volt (ossia 11kW, pari a 149 cv) con, però, una maggior coppia a disposizione, che passa da 273 Nm a 294 Nm; la presenza delle due unità è presto spiegata: una, principale, può provvedere anche singolarmente al movimento della vettura, mentre la seconda entra in gioco quanto è richiesta maggior potenza.

La nuova Chevy Volt dichiara il raggiungimento dei 100 chilometri orari in 8.4 secondi e sfrutta il sistema di frenata rigenerativa Regen On Demand già introdotto sulle Cadillac ELR Coupé.

Anche la parte endotermica, che su quest’auto è esclusivamente preposta a generare elettricità che ricarica la batteria del veicolo, è stata rivista: il range extender è stato potenziato portandolo a 1.5 litri e 101 cavalli e può, con un pieno, produrre ulteriori 400 km di autonomia. In totale, la nuova Chevrolet Volt dispone di 644 km con un consumo di 5.74 litri di benzina ogni 100 km (leggibili anche come 17.43 km con un litro).

 

Look sportivo

Più lunga e più larga (quasi 10 i cm in più per entrambe le dimensioni), la nuova Volt si presenta ribassata di 6 mm, apparentemente impercettibili ma funzionali, assieme ad un design scolpito e notevolmente più aerodinamico della precedente versione a conferirle un look sportivo.

General Motors punta molto sull’anima aggressiva della nuova Volt, non più accusabile di volersi distinguere dalle auto tradizionali in senso negativo.

Sul fronte delle dotazioni interne, sopravvivono il display touch da 8 pollici sul cruscotto ed il sistema di infotainment MyLink.

 

Modalità di ricarica

La Volt 2016 offre anche un sistema di ricarica che integra una serie di funzioni GPS: in questo modo è possibili impostare le modalità di rifornimento all’impianto domestico perché in seguito si svolgano automaticamente, stabilendo anche il voltaggio e gli orari.

Tramite presa da 240V Chevrolet dichiara un tempo di ricarica da 4.5 ore, 13h da presa a 120V.

 

Prezzi e disponibilità

In commercio nella seconda metà del 2015, non è ancora stato diffuso un prezzo ufficiale per il lancio della nuova Volt: l’ultima versione della prima generazione, sfornata l’anno scorso, costa attualmente circa 35mila dollari negli Stati Uniti.

Purtroppo il prezzo è un dettaglio che interesserà davvero marginalmente gli Europei, destinati a non vedere sui loro mercati la nuova auto elettrica range extended di General Motors dopo il ritiro dell’omologa Opel Ampera per via del flop di vendite.

 

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: NAIAS 2015, AutoGuide

2 COMMENTS

  1. Io proprio non capisco… i più interessati a questa tecnologia sono i genitori in quanto pensano al futuro dei propri figli, ma nessun costruttore costruisce un modello famigliare… si vede che non esiste l’interesse di uscire dell’era del petrolio… Così ne pagheranno le conseguenze proprio i nostri figli che noi genitori vorremmo tanto proteggere…

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