Outlander Full Range Electric, il motore termico al servizio dell’elettrico

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2016 Mitsubishi Outlander
2016 Mitsubishi Outlander
2016 Mitsubishi Outlander

Dopo la sua prima vettura 100% elettrica, la i-MiEV, Mitsubishi lanciò nel 2013 il suo primo modello ibrido plug-in nelle forme del crossover Outlander: nacque così l’Outlander PHEV, veicolo sportivo ma al contempo rispondente alle esigenze urbane (extralarge) a trazione sia elettrica che tradizionale.

A due anni di distanza, Mitsubishi lancia un’ulteriore innovazione abbinata all’Outlander, campione di vendite nel segmento PHEV in diversi Paesi del nord Europa, sotto il nome di Full Range Electric.

Si tratta, da quanto spiega la stessa Casa nipponica, di un’inversione sostanziale dei poli nel concepire il veicolo ibrido, non più auto diesel o benzina aiutata dall’elettrico a consumare meno ed eventualmente in grado di fare poche decine di km in modo 100% elettrico, bensì auto che può scegliere di essere prevalentemente elettrica.

Per qualcuno ciò che Mitsubishi denomina Full Range Electric richiamerà alla memoria un’altra terminologia, ossia quella che contraddistingue le Range Extended: il concetto pratico sembra infatti simile.

L’Outlander PHEV, dotato di due propulsori elettrici da 60 kW e di un motore 2.0 litri a benzina da 89 kW, nasceva già predisposto per funzionare in modo similare ad un veicolo 100% elettrico: il sistema prevedeva sin dalle origini l’utilizzo delle unità motrici elettriche, una per asse, entro i 120 km/h, con ingresso del motore benzina per velocità superiori o una volta raggiunta la massima autonomia consentita dalle batterie, ossia 52 km.

Con la Full Range Electric Mitsubishi integra adesso la possibilità di usare sempre i motori elettrici per la trazione del veicolo, subordinando quello termico a generatore di energia elettrica per ricaricare le batterie durante la marcia o anche durante la sosta.

Quel che ne consegue è la possibilità di percorrere, con un pieno ed una carica completa del pacco batterie, fino ad un massimo di 800 km (97 in meno rispetto a quanti dichiarati nella normale trazione ibrida) in trazione 100% elettrica; certo, il propulsore benzina lavora pur sempre ma, in modalità “generatore”, emette 42 g di CO2 per chilometro, leggermente inferiori a quelle rilevate nel ciclo di omologazione combinato europeo.

Il Mitsubishi Outlander non è così definibile né un EV né un ibrido plug-in a pieno titolo, andando ad assomigliare ben di più alle già note range extended.

L’aspetto senz’altro interessante sta nella flessibilità che il veicolo offre, PHEV quando serve, all-electric per 52 km e “Full Range Electric” a seconda del bisogno, il che lo rende adatto a spostamenti di raggio urbano come al viaggio vero e proprio sempre in un’ottica di risparmio dei consumi e di basse (o nulle) emissioni.

Mitsubishi si afferma convinta che guidare questa tecnologia equivalga a guidare il futuro ed alcuni mercati pare le diano ragione anche dal punto di vista commerciale, ponendola in testa alle vendite di vetture ibride plug-in europee.

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Mitsubishi

 

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