Prossima all’apertura la prima stazione di battery swapping Tesla Motors

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Tesla-ricambio-batteriaAnnunciata in apertura per la fine del 2014, si fa attendere ancora l’inaugurazione della prima stazione di scambio delle batterie (“battery swapping”, appunto) costruita dall’azienda americana Tesla Motors.

Sita a metà strada fra Los Angeles e San Francisco in un ex auto lavaggio, la stazione rappresenterà il primo tentativo concreto di riportare in auge il sistema dei pit-stop con sostituzione in tempo reale del pacco batterie delle vetture elettriche Tesla in alternativa alla classica ricarica.

Presentata oltre un anno fa con una sensazionale conferenza stampa, la tecnica di sostituzione della batteria porta un notevole vantaggio di tempo anche rispetto al pur rapidissimo sistema di ricarica Supercharger della stessa Tesla Motors: in appena 3 minuti, con una procedura del tutto automatizzata, una Model S scarica è in grado di ripartire con la piena autonomia.

Malgrado il ritardo, pare che i lavori fervano attorno alla stazione, lasciando presagire che non si tratti dunque di un bluff, cosa che, d’altronde, non rientrerebbe nello stile del Marchio, abituato sin qui a farsi strada a colpi di successi sui mercati statunitense, europeo ed asiatico.

Per chi frequenta il mondo dell’auto elettrica l’idea che Tesla punti sul battery swapping non può che incuriosire, riportando inevitabilmente alla memoria la sfortunata vicenda di BetterPlace, il network israeliano che in collaborazione con Renault, provò prematuramente sui tempi ad imporre questo sistema come viatico per l’auto elettrica su larga scala.

Chissà se la tempra di Tesla Motors varrà anche in questo caso un successo.

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: TransportEvolved