Ricarica senza fili in autostrada, primo progetto pilota in Gran Bretagna

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uk-electric-highway-trial-1Viaggiare in autostrada e sulle principali vie di collegamento nazionali senza mai fermarsi per ricaricare le batterie: per i veicoli elettrici ed i loro proprietari questo sarebbe una sorta di Eden. Ne sono consci anche il Ministro dei trasporti inglese Andrew Jones e l’ingegnere capo di Highways England, Mike Wilson, che hanno presentato il primo progetto di trial off ed on road sulla ricarica wireless in autostrada.

L’impegnativo obiettivo che il progetto pilota si pone è di verificare l’effettiva fattibilità di un sistema di rifornimento costante posto al di sotto delle corsie di asfalto che doppi le linee della rete di distribuzione dell’elettricità in corrispondenza dei tracciati autostradali.

Consentire alle vetture 100% a trazione elettrica di ricaricarsi durante la marcia costituirebbe il passe-par-tout per i viaggi di lunga percorrenza ed azzererebbe le distanze che oggi esistono con le normali auto a benzina o diesel.

Tuttavia le difficoltà da superare sono davvero tante, anche e soprattutto dal punto di vista normativo oltre che da quello degli standard tecnologici da adottare, problema che da sempre contrappone produttori di infrastrutture e di veicoli.

Per questo è improbabile pensare che il progetto, della durata di 18 mesi nella sua prima parte off-road, trovi immediata esecuzione nel mondo reale.

Dopo una prima sperimentazione parallela al traffico veicolare privato dovrebbe partirne una seconda on-road: per cominciare, Highways England si è impegnata ad installare dei punti di ricarica ogni 20 miglia.

Il Ministro dei trasporti Andrew Jones ha dichiarato: “La possibilità di ricaricare i veicoli elettrici ed a bassissime emissioni durante il viaggio offre prospettive eccitanti. Il governo ha già stanziato 500 milioni di sterline per portare la Gran Bretagna a divenire capofila di questa tecnologia nei prossimi 5 anni, aiutando l’aumento dei posti di lavoro e la crescita del settore. Come dimostra questa sperimentazione, continuiamo ad esplorare soluzioni per rendere i viaggi in auto elettrica accessibili alle famiglie come alle imprese”.

Mike Wilson, di Highways England ha aggiunto che “la crescita delle tecnologie pulite avviene ad un ritmo elevato e la società delle autostrade britanniche è impegnata a supportare la diffusione dei veicoli a basse emissioni sulle principali arterie del Paese.

L’off road trial sulla ricarica wireless può aiutare a formare un network di collegamenti su gomma più sostenibile per l’Inghilterra ed aprire nuove opportunità di guadagno per quelle aziende che si occupano di trasporti a livello nazionale”.

L’interesse dello UK verso i trasporti ecologici è ormai affare ben noto: il progetto pilota in questione segue infatti sperimentazioni avviate negli scorsi anni sulla ricarica wireless nei parcheggi a bordo strada in alcune zone di Londra, l’inserimento di autobus elettrici ed a idrogeno nel tpl di varie municipalità e l’abbassamento dei limiti di emissioni accettati per i veicoli che vorranno entrare nel centro della capitale, con il progetto di elettrificare la maggior parte del parco taxi cittadino che coinvolge anche Nissan nello sviluppo di nuovi Cabs 100% elettrici.

Non da ultimo va ricordata l’ospitalità data alla Formula E, il primo campionato per monoposto a batterie, e l’intenzione della Scozia di rendere quasi impossibile la vita alle auto con motore termico alla data del 2050: tra motivazioni politiche ed economiche (la Gran Bretagna è uno dei Paesi europei che più soffre l’inquinamento atmosferico nei centri urbani), la mobilità elettrica a Buckingham Palace rischia di non essere solo velleità ecologista.

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: gov.uk

2 COMMENTS

  1. […] L’annuncio è stato dato dal Ministro dei Trasporti Andrew Jones, precisando che l’erogazione di questi sostegni alle immatricolazioni dei modelli con emissioni di CO2 inferiori a 75 g/km non verranno sospesi – come era stato comunicato in precedenza – al raggiungimento delle 50.000 unità vendute. Con questo programma di aiuto, il Regno Unito punta a diventare uno dei paesi guida a livello globale per la diffusione di veicoli a basso tasso inquinante. I numeri, al momento, sembrano dar ragione a questa politica: nei primi sei mesi dell’anno, la vendita di automobili elettriche o ibride ha avuto un incremento del 256% rispetto allo stesso periodo del 2014. Non a caso in Gran Bretagna stanno investendo nelle infrastrutture di ricarica e stanno sperimentando la prima autostrada con corsia di ricarica wireless per “fare il pieno” alle vetture elettriche …. […]

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