Rinascerà il marchio Detroit Electric grazie ad una spider zero emission?

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Ad una due posti elettrica che si preannuncia molto aggressiva è affidata la rinascita, 70 anni dopo, di uno storico marchio dell’automobilismo a stelle e strisce: Detroit Electric.

In vista del prossimo Salone di New York, la startup che ha ripreso il glorioso nome un lustro addietro ha annunciato di voler produrre una sportiva elettrica che, dalle scarne immagini fin’ora fatte “annusare” alla stampa, ricorda molto un’altra sportiva elettrica, la Lotus Elise del 2011.

La società si dice pronta a produrre la sua nuova vettura, che verrà svelata a breve a Detroit e poi lanciata a livello mondiale al Shangai Motor Show, a partire da agosto producendone circa 2.500 esemplari in collaborazione con un produttore maggiore.

La compagnia, come molti brand maggiori, si vuole dedicare ad un’auto dalle altissime prestazioni, come Tesla, Mercedes, Exagon, Fisker già fanno, per poi trasferirne il know-how su futuri modelli per la produzione di massa.

In realtà, nel 2010, la nuova Detroit Electric aveva già provato a lanciare una berlina elettrica, la e63, in collaborazione con il produttore automobilistico malese Proton Holdings, il cui progetto non aveva poi mai definitivamente visto la luce, sebbene il prezzo, 25.000 dollari, fosse appetibile.

Adesso, forse, il mito di quelle pioniere dell’elettricità su quattro ruote che furono le Detroit Electric del 1914, possedute da nomi iollustri come Thomas Edison, Mamie Eisenhower, John D.Rockefeller e dalla moglie di Henry Ford, rivivrà sotto una veste più aggressiva ed all’avanguardia.

 

Andrea Lombardo

 

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