Salirà a 5 modelli la gamma di veicoli elettrici Nissan

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Nissan Land Glider Concept
Nissan Land Glider Concept

Nel futuro di Nissan, Marchio automobilistico giapponese che dal 2011 ha fortemente investito sull’elettrificazione dell’auto, si preannuncia un’espansione della gamma di veicoli a zero emissioni. Malgrado le malelingue insistano a considerare l’elettromobilità un flop ed anche un’osservazione oggettiva dei numeri di mercato non possa far gridare al successo (globalmente parlando) per il comparto dei veicoli elettrici, il produttore nipponico afferma di voler considerare questo mercato con una prospettiva lungimirante, come spesso predicato dal CEO dell’Alliance Nissan-Renault Carlos Ghosn.

Al momento attuale Nissan offre la berlina compatta Leaf 100% elettrica (in commercio nelle diverse versioni migliorate nel tempo dal 2011) ed ha esplicitamente in programma di iniziare la produzione della versione elettrica del van commerciale NV200, ribattezzata eNV200, approssimativamente verso la fine dell’anno.

Ma oltre all’eNV200, ormai in rodaggio in collaborazione con molteplici aziende in tutto il mondo dal 2012, sembra che almeno altri tre veicoli zero emission siano in via di concezione: uno di questi è la berlina di lusso, basata su pianale e propulsore della Leaf, che Infiniti ha già annunciato nel corso dei mesi scorsi (poi “congelata” in attesa di un significativo miglioramento della tecnologia di ricarica wireless).

Dalle parole pronunciate dalla Senior Vice President di Nissan Americas Carla Bailo ai reporter di Automotive News Europe, nell’ottica della crescita – lenta ma inesorabile secondo Nissan – del mercato dei veicoli elettrici il Marchio giapponese ha già in serbo almeno altri due modelli 100% elettrici. Ciò che viene lasciato intendere è che, dopo la presentazione dell’eNV200 e della luxury sedan Infiniti elettrica, seguiranno a ruota altri due veicoli.

Quali non è ancora dato sapersi, anche se nell’ultimo anno abbiamo visto una versione Nissan del Renault Twizy ad uso interno del mercato giapponese ed un

Nissan New Mobility Concept Event (Tama Plaza)
Nissan New Mobility Concept Event (Tama Plaza)

concept molto vicino all’i-Road presentato a Ginevra da Toyota.

La discriminante per l’arrivo di questi nuovi veicoli elettrici nel mondo reale è costitituita dal perfezionamento della tecnologia di ricarica senza fili che Nissan si dice intenzionata a montare sui suoi futuri modelli elettrici. La ricarica wireless, oltre che agevolare notevolmente nell’utilizzo i proprietari di auto elettriche eliminando ogni gesto legato alla connessione del veicolo ad una fonte di alimentazione, potrebbe essere anche la chiave per superare i problemi di standard intercontinentali.

Se, da un lato, diverrebbe comodo per tutti vedere la vettura caricarsi automaticamente solo parcheggiandola in prossimità del dispositivo wireless, Nissan (e con essa tutta l’industria dell’automobile) aggirerebbe il vincolo di appartenere al consorzio dello standard CHAdeMO piuttosto che SAE (a tal proposito sovviene che la Commissione Europea non è favorevole all’adozione di CHAdeMO, molto diffuso già in Europa stessa e negli U.S.A. e dominante in Giappone). Proprio un problema di standard ha però portato a rimandare l’immissione sul mercato della berlina di lusso Infiniti elettrica: la tecnologia wireless è infatti sotto test da anni sia per le strade delle città (in alcuni parcheggi di Londra, ad esempio) ed è già approdata sul mercato con dispositivi rivolti alla ricarica domestica per i privati negli Stati Uniti; quello che manca è, ancora una volta, uno standard condiviso dall’industria automobilistica, vale a dire la certezza che qualsiasi auto elettrica predisposta possa usufruire dei dispositivi che saranno reperibili lungo le strade d’Europa, America e Asia.

Nissan è pertanto in attesa di questa ulteriore rivoluzione prima di completare il lancio di tutti i nuovi modelli pianificati: nel frattempo, per quanti si chiedono se l’elettrico non sia una bolla di sapone, rispondono con i numeri di vendita della Leaf, triplicati nei soli Stati Uniti nell’arco di un anno.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: AutomotiveNewsEurope