Salone di Ginevra – Mitsubishi Outlander PHEV: la rivoluzione elettrica in famiglia

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Mitsubishi Outlander PHEV

Mitsubishi Outlander PHEVL’anteprima mondiale avvenne a Parigi in settembre, in Giappone già lo guidano, mentre noi europei dovremo aspettare fino all’estate: il nuovo arrivato nella famiglia Outlander non è semplicemente una versione adattata alla trazione ibrida, è a pieno titolo un nuovo capitolo della saga Outlander.

Mitsubishi costruisce motori elettrici e batterie per veicoli da quarant’anni a titolo sperimentale e, dopo quattro anni di i-MiEV, compatta citycar, e di LCV elettrici, K-car destinate al solo mercato interno nipponico, i tempi erano ormai maturi per il lancio di un nuovo veicolo elettrico Plug-in Hybrid di categoria differente.

Mitsubishi Outlander PHEV nasce come veicolo progettato specificatamente con architettura ibrida a doppia propulsione: è il primo della casa giapponese come è il primo a basarsi su una trazione integrale, la 4WD caratteristica di Mitsubishi.

In realtà, l’Outlander PHEV è più vicino alla mentalità di un EV puro che non a quella di un veicolo endotermico: sintesi tra un SUV ed un fuoristrada, offre tutti i vantaggi ed i risparmi della trazione elettrica.

 

Perché un Outlander Plug-in Hybrid Electric Vehicle?

Sintesi tra un SUV ed un fuoristrada, dicevamo, Outlander PHEV ha spaziosità e prestazioni da vendere ma con una maggior attenzione ai consumi ed all’inquinamento.

Proprio la sua architettura lo rende particolare: l’Outlander non è definibile né un ibrido seriale, né parallelo, perché se così fosse dovrebbe avere il motore elettrico anteriormente o posteriormente, alternativamente o assieme al motore termico.

L’Outlander invece ha il motore termico convenzionale anteriore ma ben due motori elettrici, uno anch’esso anteriore ed uno Mitsubishi Outlander PHEVposteriore con presa per la ricarica da rete elettrica.

Il propulsore termico è un 2.0 litri a benzina che sviluppa 89 kW ed è collocato nella porzione destra del comparto motore anteriore, mentre sul lato sinistro sono alloggiati il motore elettrico anteriore da 60 kW (137 Nm di coppia), l’inverter (70 kW di potenza) ed il generatore.

Posteriormente, prima del vano bagagli, sotto il pianale per non sottrargli spazio, si trova l’altro motore elettrico da 60 kW e 195 Nm di coppia, con inverter.

Le batterie, come ormai in ogni EV, sono posizionate centralmente al di sotto del pianale della vettura, collaborando a concentrare i pesi in un baricentro il più basso possibile e senza limitare la spaziosità dell’abitacolo.

Il risultato di questa architettura è l’eliminazione di scatola del cambio ed albero di trasmissione tradizionali in favore di una gestione totalmente elettronica, con il motore termico che agisce direttamente sulle ruote anteriori: grazie poi ai due elettrici, uno per asse, la trazione è sempre integrale, funzionando similarmente ad un Electric Vehicle puro.

Il sistema è chiamato Twin Motor 4WD e l’azionamento degli assali anteriori e posteriori è indipendente per ciascun motore: questo elimina ritardi ed affina la precisione del controllo, rinunciando anche ad elementi meccanici (e relativa manutenzione) come l’impianto idraulico, l’albero di trasmissione e la piastra della frizione fondamentali nei 4WD tradizionali. La trazione integrale è gestita dalla tecnologia Mitsubishi S-AWC, Super All Wheel Control, responsabile di tutte le 4 ruote ed il funzionamento di ASC e ABS.

In termini di prestazioni si dispone quasi istantaneamente del 100% della coppia motrice erogabile, con un’accelerazione paragonata da Mitsubishi a quella di un’unità V6 da 3.0 litri; vantaggio in più: la lineare progressione garantita dai motori elettrici in qualsiasi condizione ambientale.

La velocità massima complessiva è di 170 km/h: in modalità solo elettrica si possono raggiungere i 120 km/h con un’autonomia di 52 km, mentre al di sopra di questa velocità o con meno del 30% della carica nelle batterie interviene in supporto il motore termico, entrando così in regime ibrido seriale.

Quando è richiesta ancora più potenza, per esempio su percorsi extra urbani, al motore a benzina si affiancano entrambe gli elettrici, con il generatore a ridistribuire la coppia supplementare erogata per ottimizzare efficienza del motore e ridurre il consumo di energia dalla batteria.

Durante la marcia diversi accorgimenti incrementano l’autonomia dell’Outlander PHEV: uno è il generatore, che contribuisce a ricaricare il pacco batterie, un altro è il sistema di frenata rigenerativa (recupero dell’energia altrimenti dissipata) e l’ultimo è la “modalità Battery Charge”, che sfrutta il motore a combustione per ricaricare la batteria.

Le caratteristiche della batteria agli ioni di litio sono 300V per 12 kWh di capacità con una struttura ripartita in 80 celle: la ricarica completa avviene in 4 ore disponendo di una presa da 15 A con 240 V, l’80% si può ottenere in 30 minuti sfruttando lo standard di ricarica rapida CHAdeMO.

L’autonomia dell’Outlander PHEV è complessivamente di 897 km (secondo il ciclo di omologazione giapponese), i consumi di carburante si attestano sui 1,9 litri ogni 100 km e le emissioni di CO2 sono di 44g/km, dati secondo il ciclo combinato di omologazione UE, però ancora soggetti a revisione definitiva.

 

A parte pochi dettagli, il nuovo Mitsubishi Outlander si distingue marginalmente dal resto della famiglia da un punto di vista estetico: il frontale ridisegnato, un nuovo colore chiamato “Technical Silver”, le luci posteriori a LED, i paraurti in tinta ed i cerchi in lega da 18” sono le principali differenze esterne, mentre all’interno le maggiori diversità stanno nella plancia comandi e nel joystick che sostituisce la tradizionale leva del cambio.

Mitsubishi Outlander PHEVInvariate le capacità di carico con 463 litri (14 in meno della versione solo a benzina), un rialzo del pianale di carico di 19 mm e di quello posteriore di 45 mm; la capacità di traino è invece di circa 1.500 kg.

Mitsubishi Outlander, per completare la panoramica, è omologato come 5 posti ed è lungo 4,655 metri, largo 1,8 m ed alto 1,68 m. Il passo è di 2,67 m e le carreggiate sono di 1.570 mm.

Pesa 1.810 kg e monta pneumatici 225/55R18 a basso attrito.

Consumi e prestazioni alla mano, questo nuovo Outlander sembra offrire un compromesso più che valido tra un mezzo potente e spazioso ed un efficienza energetica ed economica non da poco: una testa di ponte tra il passato ed il futuro dei crossover, con una progettazione ibrida alle spalle davvero interessante.

 

[A.L.]

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