Scopri l’ecomobilista che c’è in te!

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Scopri l’ecomobilista che c’è in te!
Scopri l’ecomobilista che c’è in te!

 

 

Chi vive in città lo sa: raggiungere nelle ore di punta il luogo di lavoro usando il proprio veicolo comporta calcoli complessi. Bisogna tenere conto degli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, dei semafori strategici, dei punti in cui il traffico diventa più intenso, oltre che di tutte le “varie ed eventuali”, e quindi incidenti, imprevisti, scioperi o semplicemente, momenti di caos –come in questo periodo – dovuti allo shopping. Il risultato? Quello più banale, e inevitabile, è l’accumulo di ritardi.

 

La situazione diventa ancora più grave se il proprio lavoro comporta proprio degli spostamenti: in questo caso allo stress si aggiungono anche la perdita economica e un calo dell’affidabilità. Una ricerca, condotta tra 723 lavoratori mobili che operano all’interno di una flotta aziendale, riporta che il 91% degli autisti europei di furgoni ammette di arrivare in ritardo agli appuntamenti con i clienti e, per il 63% di essi, la causa principale è proprio il traffico. Dell’autore dell’indagine c’è da fidarsi, visto che si tratta di una delle maggiori aziende operanti nel settore di prodotti e servizi per la navigazione e la localizzazione e che quindi ha come obiettivo proprio l’ottimizzazione nella logistica dei tragitti sia privati che aziendali.

Le conseguenze del traffico che l’analisi mette in luce sono un costante ritardo per i clienti, stress per i lavoratori e… inquinamento per l’ambiente. È evidente che un’auto o un furgone fermi in coda, magari per tanto, troppo tempo, creino un danno non solo a chi guida o a chi aspetta, ma anche all’aria che respiriamo.

 

Uno scenario che ha davvero poco da spartire con la ricerca di ecomobilità. Eppure basterebbe poco: usare – soprattutto per le consegne cittadine – veicoli elettrici, o ibridi, comunque silenziosi, ecologici e veri e propri “passe partoutper entrare in tutte le zone della città, anche quelle precluse al traffico dei mezzi tradizionali.

È proprio in città, luogo ideale per metterne alla prova i vantaggi, che il cammino per la promozione dei veicoli elettrici continua: in questo numero vi raccontiamo di due iniziative interessanti, una a Roma e l’altra a Milano, che hanno invitato i cittadini a scoprire l’ecomobilista che c’è in loro, guardando, guidando e – magari – comprando a prezzi interessanti una ebike o una citycar elettrica.

 

Restando in città, abbiamo testato per voi il Birò, mezzo snello e accattivante, semplice da guidare e da parcheggiare; ma abbiamo pensato anche a chi ama le passeggiate off road sulle due ruote, con una prova di una ebike adatta alle scampagnate e ai tratti sterrati. Non trascuriamo nemmeno chi fa la scelta dei trasporti pubblici: per loro presentiamo un autobus capace di un’autonomia di ben 200 km con una ricarica completa a 30 euro.

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Alessandro Garnero

Direttore editoriale