Solara può volare 5 anni ininterrotti grazie all’energia del sole: ecco come saranno i satelliti di domani

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Aerei ultra leggeri che solcano l’atmosfera superiore del pianeta alimentati dall’energia solare per anni interi: questa potrebbe essere i successori dei ben più costosi satelliti spaziali in alcuni campi.

Per esempio nelle telecomunicazioni o nella copertura telefonica mobile del territorio, uno di questi velivoli può garantire la copertura di un’area pari a 16,800 km quadrati, svolgendo il lavoro di 100 ripetitori terrestri; oppure può lavorare come sorvegliante ad alta quota compiendo enormi giri sulla zona assegnata, mappandola, monitorando le perturbazioni o siti di calamità in caso di emergenza.

In pratica, un aereo del genere può ricoprire gli stessi compiti di un satellite progettato per orbitare a bassa quota. La differenza? Costa meno di un satellite, sia nella fabbricazione che nella messa in orbita, e può essere recuperato, riparato, aggiornato e riprogrammato nel tempo.

Così Titan Aerospace spera che i suoi prototipi Solara abbiano una buona appetibilità quando, l’anno prossimo, saranno messi a punto definitivamente.

I Solara sono velivoli elettrici solari che possono rimanere in volo fino a 5 anni ininterrottamente: di giorno alimentati direttamente dai pannelli solari, di notte dall’energia immagazzinata diurnamente nella batterie agli ioni di litio.

Due i modelli prototipati: uno da 50 metri di apertura alare, 15.5 metri di lunghezza e 159 kg di peso con una capacità di carico di 32 kg ed uno da 60 metri di apertura con una capacità di trasporto di 100 kg.

Le ali e la coda dei Solara sono letteralmente rivestite di celle fotovoltaiche, circa 3,000, che producono fino a 7 kW di energia elettrica al giorno: viaggiando a 20 km di altezza (65,000 piedi), l’aereo vola al di sopra delle nubi e non risente quindi delle perturbazioni atmosferiche, rimanendo esposto alla luce solare anche quando dalla Terra appare coperto.

Al resto pensano i sensori, le apparecchiature telemetriche ed il pilota automatico: per 4 milioni e mezzo di km (tanta è l’operatività dell’aereo), ad una velocità di crociera di 104 km/h, saranno in servizio.

Le stesse che lo guidano alla partenza: ogni Solara è progettato per alzarsi in volo autonomamente e raggiungere, in notturna (quindi sulla base di una prima carica a terra della propria batteria), la quota di volo; il giorno dopo potrà iniziare la sua routine lavorativa e di continua ricarica.

Gli aerei elettrici solari d’alta quota potrebbero quindi essere un’alternativa più economica e sostenibile ambientalmente ai satelliti? Lo scopriremo nei prossimi anni: intanto, di velivoli elettrici si inizia a sentir parlare sempre più spesso mentre c’è chi, sulla Terra, attraversa interi continenti a bordo di auto ad energia solare.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Gizmag, Titan Aerospace