elon-musk-tweets-276k-model-3-depositsSi potrebbe dire che non abbia fatto in tempo ad essere vista che tutti la vogliono: l’auto “game changer” del panorama della mobilità elettrica, non a caso immessa sui mercati dall’azienda che più ha fatto da spartiacque, la Tesla Model 3, ha infatti collezionato la bellezza di 276,000 ordini entro la fine di sabato, come lo stesso Musk ha fatto sapere via Twitter.

Dopo la presentazione della vettura, il CEO di Tesla Motors aveva promesso un aggiornamento in presa diretta, ogni tre giorni, per quel che riguarda le prenotazioni ricevute dalla sua elettrica economica.

La Model 3, con i suoi 345 km di autonomia al prezzo record di 35,000 dollari, circa 31mila euro, era infatti attesa con suspence fin dal momento della sua prima anticipazione, risalente ad ormai un paio di anni addietro.

Dopo Roadster (non più in produzione), Model S e Model X, la Model 3 rappresenta infatti il passo verso la maturità dell’azienda californiana, cresciuta in modo esponenziale in pochi anni e sbarcata in tre continenti con un approccio che la vede protagonista di una vera e propria rivoluzione del concetto di industria automobilistica.

Con quelli che saranno molto probabilmente almeno 300mila ordini al momento del prossimo tweet di Musk, mercoledì prossimo, la Tesla Model 3 avrà modo di raccogliere i frutti di una strategia che l’imprenditore di origine sudafricana ha predisposto disseminando States, Europa ed Asia di stazioni Supercharger, il suo sistema di ricarica ultrarapido riservato ai clienti T.M., e iniziando a costruire assieme a Panasonic lo stabilimento di produzione di batterie agli ioni di litio più grande del pianeta.

Come affermato dallo stesso Musk, adesso a Palo Alto e Freemont, le sedi storiche della Casa, ci si dovrà concentrare sul potenziare la produzione della Model 3, per la quale probabilmente non ci si aspettava così tanti ordini se, in un altro tweet, è stato affermato che il regalo che verrà recapitato per posta a chi si è prenotato era stato preventivato per circa 20-30 persone per Tesla Store. Contando che si tratta di circa 221 negozi fisici, si tradurrebbe in massimo 7mila gadget: un’inconveniente decisamente gradito al sole della California.

 

 

 

 

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