Tesla Motors, record di produzione: 500 Model S a settimana

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Tesla Model S Signature
Tesla Model S Signature

Una delle berline di lusso più ambita al mondo è, probabilmente, la Tesla Model S, auto elettrica affascinate e quanto mai chiacchierata oltre oceano anche per le frequenti dichiarazioni pubbliche del CEO di Tesla Motors Elon Musk.

Il vulcanico Musk è molto presente sui media americani e Tesla grazie a lui sta acquisendo una popolarità che supera i confini dell’elettromobilismo fanatico e della stravaganza spessa legata a chi può permettersi prodotti di extra lusso.

Negli ultimi due mesi Tesla è stata al centro di una polemica più o meno strumentale sulle pagine del New York Times, dove un reporter criticava le prestazioni della Model S come non fedeli a quelle dichiarate, salvo poi essere a sua volta criticato per il modo in cui aveva condotto il test sulla vettura; allo stessa maniera su altri giornali si riporta dell’interminabile attesa cui i clienti che hanno ordinato una Model S – ordini accolti a partire da quasi 5 anni – devono sottostare, derivata dal fatto che è stata data la precedenza alla produzione della serie “Signature” da 85 kWh, più cara, che ai modelli “Performance” con batterie intermedie da 60 e 40 kWh.

Adesso, con più di 10.000 ordini ancora da evadere, Tesla sta accelerando i tempi il più possibile: l’obiettivo di fine 2012 era attestarsi sulle 400 unità prodotte a settimana ma, nelle ultime tre settimane, il numero è salito ancora, toccando le 500 auto ogni 7 giorni.

La cifra è stata comunicata in un post pubblicato dalla stessa Tesla Motors e da lì ripreso da più giornali di automobilismo ecologico: GreenCarReports trova ulteriore conferma nelle parole di un articolo riguardante una delle aziende dell’indotto Tesla pubblicato sul Westfield Republican, quotidiano newyorkese.

Così Tesla si sta attrezzando per il suo obiettivo finale, ben più lungimirante della semplice – ma necessaria – assoluzione delle consegne delle auto già prenotate: rodarsi per una produzione di massa, in prospettiva di reggere un’eventuale esplosione del mercato dell’auto elettrica.

 

Andrea Lombardo

Fonti: GreenCarReports, TeslaMotors, WestfieldRepublican