Tesla S per la flotta di Sua Maestà: la “pazza idea” del governo britannico

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Tesla Model S - photo credit: Wolfram Burner via photopin cc
Tesla Model S - photo credit: Wolfram Burner via photopin cc
Tesla Model S – photo credit: Wolfram Burner via photopin cc

È tempo di rinnovamento in Gran Bretagna, in particolare nel settore dei trasporti: presto, infatti, la Regina Elisabetta e l’entourage di governo potrebbero farsi vedere per le strade di Londra a bordo di nuovissime auto elettriche.

Una, su tutte quelle prese in considerazione per il ricambio delle flotte governative, fa parlare di sé: si tratta della californiana Tesla Model S, la berlina elettrica premium che giusto un mese fa ha debuttato sul mercato britannico nella versione Right Hand Drive.

Rappresentativa di uno status superiore la Model S lo è di sicuro e senz’altro non sfigurerebbe negli appuntamenti diplomatici ma le critiche all’operazione sono in agguato.

Le nuove auto blu elettriche arriveranno infatti grazie ai 5 milioni di sterline destinati all’introduzione di 150 veicoli ecologici nel Government Car Service, operazione che dovrebbe servire sia a ridurre i costi di mantenimento delle flotte a carico dello Stato sia a promuovere l’immagine della trazione alternativa.

Tuttavia, Sua Maestà o il Primo Ministro in Tesla Model S potrebbero avere un effetto negativo sull’opinione pubblica, in primis per una questione etica: in un momento di crisi come l’attuale, è proprio necessario scegliere una vettura da 53-69,000 sterline a seconda dell’allestimento?

Inoltre, si potrebbe anche muovere un’ulteriore obiezione sempre basata sul costo delle lussuose Model S: con lo stanziamento a disposizione, potrebbero essere acquistate non più di una cinquantina di berline californiane, contro le sicuramente più modeste ma comunque affidabili 140-150 unità di Nissan Leaf o Vauxhall Ampera extended range (prodotte, fra le altre cose, in suolo britannico le prime e marchiate da un nome inglese le seconde).

Cosa sarà dunque meglio per spingere gli Inglesi a vedere di buon occhio le auto elettriche? Investire su poche ma bellissime berline da sogno o sguinzagliare un maggior numero di veicoli potenzialmente accessibili a tutti?

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Automotive News