Tokyo Motor Show 2013, tutte le novità elettriche

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Daihatsu FC-Deck
Daihatsu FC-Deck
Mitsubishi Concepts
Mitsubishi Concepts

La 43esima edizione del Tokyo Motor Show apre i battenti il 23 Novembre per chiudersi il primo Dicembre: sovrapposta al Los Angeles Auto Show (22 Novembre-1 Dicembre) mostrerà al mondo le nuove proposte dell’automobilismo. Le auto elettriche saranno protagoniste come al Salone di Francoforte a Settembre? Andiamo a vedere, marchio per marchio.

 

I giganti giapponesi dell’auto sono in prima fila: Honda è tra le più agguerrite sul fronte alternativo dell’elettrico, con ben quattro frecce al suo arco. Si tratta della minicar elettrica per la mobilità personale MC-β, evoluzione del Micro Commuter protagonista di un sistema integrato casa-mezzo di trasporto intelligente, accompagnata dai due concept della famiglia UNI-CUB, anch’essi elettrici. Honda si fa forte però soprattutto della Accord Plug-in Hybrid, modello dotato del motore 2 litri i-VTEC a benzina ibridato con la propulsione elettrica che è già stato accolto con favore di pubblico e stampa negli USA, e del Vezel, nome che contraddistinguerà sul mercato giapponese l’Urban SUV, in arrivo per l’Europa nel 2015. SUV che riprende le linee posteriori di un coupé, il Vezel debutterà in patria a Dicembre sia nella versione benzina che in quella ibrida con motore Sport Hybrid i-DCD, Intelligent Dual Clutch Drive (1.5 litri a iniezione diretta sommato a propulsore elettrico ad alta potenza).

L’altra sorpresa di Casa Honda, ossia la berlina familiare FCEV ad idrogeno è stata portata invece a Los Angeles. Sotto lo stesso tetto però convive il Marchio Acura, che condivide con Honda il concept sportivo NSX, dimostrazione che l’ibrido sa mostrare i muscoli.

Sull’altra sponda, quella Toyota, non si può non mettere in risalto quella che sarà la prima vera presentazione della FCV, la prima auto a fuel cells ad idrogeno destinata alla produzione di massa nel 2015: con i suoi oltre 500 km di autonomia rifornibili in appena 3 minuti si è già attirata le critiche dei concorrenti, segno che, forse, qualche timore lo provoca.

Toyota mostra poi una carrellata di concept, ben quattro, basati sulla Prius ibrida, che in Giappone si chiama Aqua: le varianti Cross, rialzata ed aggressiva, la lussuosa PremiAqua, Aqua G Sports e Aqua Air, di tutte la più curiosa in quanto decappottabile, declinano l’ibrido secondo tendenze diverse. All’avanguardia è poi il Concept FV2 che, come gli UNI-CUB di Honda, propone libertà di movimento basata semplicemente sul bilanciamento del peso corporeo di chi lo conduce.

Il Marchio di lusso di Toyota, Lexus, si presenta da par suo con la RC 300h, una IS coupé che abbina motore benzina 2.5 litri al sistema ibrido elettrico: 200 cavalli di potenza a trazione posteriore è il risultato. Perde, invece, la motorizzazione ibrida il concept SUV compatto LF-NX presentato già a Francoforte.

Protagonista in Casa Mazda sono i propulsori Skyactiv, accoppiati all’elettrico nella Mazda3 Skyactiv-Hybrid, auto che promette divertimento e bassi consumi al contempo.

Due SUV, uno più grande ed uno compatto, popolano invece l’offerta di Mitsubishi: il GR-PHEV ed l’XR-PHEV sono sulla via della definizione da alcuni mesi e prepareranno la strada ad una probabile versione elettrica del Pajero. Ancora presto, invece, per vedere i frutti dell’alleanza con Renault-Nissan proprio sui veicoli elettrici: l’unica novità è l’EMIRAI 2 EV, prototipo futuristico ed iper tecnologico ancora lungi dal rispecchiarsi in una produzione.

A proposito di Nissan, il Marchio che per primo ha creduto nelle zero emissioni presenta al pubblico il Bladeglider, veicolo elettrico che declina per l’uso quotidiano le conquiste tecnologiche del settore corse Nissan Nismo. Direttamente derivato dalla ZEOD RC progettata per Le Mans, prefigura molto di quello che vedremo in futuro sui modelli di serie di Nissan.

Anche Suzuki si fa avanti sull’ibrido con un’evoluzione del Jimny 4×4 in versione ibrida che si chiama X-Lander: motore benzina 1.3 litri 4 cilindri accoppiato all’elettrico ne sono il cuore pulsante.

Dall’Europa le novità più grandi arrivano a braccetto di Volkswagen, che con la Twin-Up ibrida presenta il powertrain da 1 litro ogni 100 km della XL1, auto semiartigianale inaccessibile se non a pochi eletti, in versione destinata alla produzione massiva.

Da ultimo, un marchio meno appariscente, Daihatsu, mostrerà un nuovo studio per un mini-truck elettrico a fuel cell ad idrogeno: il micro camion FC-Deck è infatti modellato sulle proporzioni della kei-class di veicoli giapponese.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: GreenCarReports