Toyota Auris Hybrid Wagon: un’auto per la famiglia con consumi ridotti

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Auris_HybridToyota sta spingendo forte sull’ibrido: mentre per l’elettrico puro i Giapponesi paiono attendere, si dimostrano invece prolifici di modelli che utilizzano motori elettrici in collaborazione con i tradizionali endotermici.

Nella gamma Auris esiste per esempio un’opzione per chi ha bisogno di spazi senza dover arrivare alle dimensioni di una Prius+, la decana 7 posti ibrida di Toyota: si tratta della Auris Touring Sports Hybrid.

L’auto ha attirato anche l’attenzione di chi sta fuori Europa, dove questo modello non è distribuito: il mercato del nostro continente è infatti il regno delle familiari, così come gli USA sono il paradiso delle monovolume giganti. Non a caso è la Prius+ ad essere vista come vettura per la famiglia oltre oceano, mentre per chi cerca una station wagon dalle nostre parti, la Auris TS Hybrid può essere una risposta più proporzionata alle sue esigenze.

Quella che Toyota definisce come “la prima full hybrid compact wagon” si distingue dalla cugina Prius+ innanzitutto per le proporzioni e le dimensioni: 5 posti contro 7 e proporzioni scalate al ribasso, appropriate per la prima wagon ibrida del segmento C.

Il motore endotermico è un benzina da 1.8 litri di cilindrata a ciclo Atkinson e lavora assieme all’unità elettrica grazie al cambio E-Cvt, ossia una trasmissione a variazione continua che mantiene il feeling di guida di un Cvt tradizionale pur avendo una concezione strutturale diversa. Toyota non ha pensato infatti la Auris TS Hybrid per la guida sportiva bensì per un approccio rilassato e risparmioso nei consumi: l’auto può spostarsi usando solo il propulsore elettrico, usarlo per assistere l’apporto di potenza del benzina o sfruttare quest’ultimo per ricaricare la batteria in marcia (che utilizza ancora la formula Nichel-metallo idruro che Toyota sta pian piano rimpiazzando con gli ioni di litio).

La potenza complessivamente erogabile dall’accoppiata benzina-elettrico è di 136 cavalli con consumi dichiarati di 3.7 litri/100 km e 85 g/km di CO2, un livello accattivante per quella parte di clientela sensibile al tema ambientale.

I punti di forza di questa Auris Hybrid sono la versatilità di guida – chi l’ha provata riferisce univocamente di uno sterzo docile e di un assetto sempre stabile, sia che si parli di fondi stradali sconnessi che di percorsi tortuosi – e l’ampiezza del vano di carico: la capacità del bagagliaio è di 530 litri di volume, 1,658 a sedili posteriori abbattuti, il che consente di avere ben 2 metri abbondanti di lunghezza a disposizione (la sorella Auris Hybrid hatchback è più corta esternamente di 285 mm).

I contro, relativi all’uso che uno ne vuol fare, risiedono nella tranquillità di guida: paradossalmente non si tratta di un vero difetto ed è ciò che caratterizza l’approccio alla guida Toyota nel rispetto dell’ambiente ma per chi cerca il divertimento al volante può esserlo.

La Auris TS Hybrid si dimostra un’auto “posata”, non propensa alle accelerazioni aggressive, come testimoniano già la velocità massima dichiarata di 175 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 11.2 secondi. È letteralmente un’auto per famiglie, adatta ad una guida morbida che butti nel dimenticatoio certe “spacconate” da pilota immaginario.

Su strada, in alcuni test drive su percorso misto sono stati tranquillamente rispettati valori di consumo pari a 21/22 km al litro, sebbene con due persone a bordo ed il vano bagagli non a pieno carico, il che indica che in condizioni di sforzo maggiore i consumi aumenteranno.

Spartana per quel che riguarda i fronzoli ma accogliente e dotata di tutto il necessario, appare ben rifinita secondo la tradizionale attenzione per i dettagli dei Giapponesi: particolarmente comodi i sedili, a detta di quanto l’abbiano provata. Esistono diversi allestimenti per le versioni benzina e diesel, mentre quella ibrida offre dei pacchetti specifici: la Auris 1.8 Touring Sport Hybrid Wagon parte dai 24,000 Euro.

In definitiva, la wagon ibrida marchiata Auris è la macchina adatta per chi cerca una familiare tranquilla nelle prestazioni ma probabilmente molto affidabile, come tutte le auto giapponesi: i consumi promettono bene e le emissioni nocive sono particolarmente contenute.

Quello che non potrà probabilmente darvi quest’auto è l’ebbrezza di una guida sportiva ma non è d’altronde, la sua vocazione.

 

 

Andrea Lombardo

Fonti: GreenCarReports , Motori24